Uno spettacolo entusiasmante quello che Mario Incudine ed i ragazzi sul palco hanno offerto agli spettatori del Teatro Vittorio Emanule a Naso, centro nebroideo del messinese. La scelta attenta e non casuale di ricordare (proprio nel giorno in cui avrebbe compito 91 anni) uno straordinario artista italiano, Domenico Modugno.
Così in una gelida sera infrasettimanale di gennaio, sotto un cielo blu cobalto, il teatro Vittorio Alfieri ha fatto il pienone. Pochissime le sedie rimasta vuote. Le attese hanno di certo soddisfatto le aspettative dei presenti. La straordinaria voce di Mario Incudine, lo spessore artistico dei musicanti, le capacità mimiche e gestuali di tutti gli interpreti, hanno regalato emozioni e riscaldato gli spettatori.
Musiche, parole, suoni hanno presentato i tratti di un personaggio (Mimì) che tanto somiglia agli audaci sognatori del meridione. E più la voce si riscaldava, più i ritmi diventavano coinvolgenti. Luci, vestiti, suoni hanno riportato l’Italia meridionale della prima repubblica. Sogni, passioni, amori, delusioni, stati d’animo autentici.
Straordinario il finale, il canto di “volare” regalato agli spettatori, l’eco che ritornava aggraziato nelle orecchie di quanti erano seduti ad ascoltare l’interpretazione.
Al termine dello spettacolo, l’artista ha speso parole dal tono riflessivo, ed oltre ai ringraziamenti rivolti alla direttrice artista della rassegna (Oriana Civile), ha ampiamente rivolto gratitudine al pubblico presente, ricordando che il teatro vive di pubblico.
In tempi difficili come questi, dimostrare interesse verso il teatro ci fa riscoprire un valore sociale utile anche per le nuove generazioni. La tecnologia non può e non deve soppiantare stimoli fondamentali alla cooperazione umana. Ed il teatro è un palcoscenico che più d’ogni altro volge verso un’affezione sociale, umana e culturale.
Sul palco
Mario Incudine voce
Antonio Putzu fiati
Manfredi Tumminello chitarre e bouzouki
Pino Ricosta contrabbasso
Emanuele Rinella batteria
Ferdinando Di Marco suono
Giuseppe Cutino disegno luci
Daniela Cernigliaro costumi
Mario Incudine e Antonio Vasta arrangiamenti musicali