Il pluripregiudicato di Barcellona Pozzo di Gotto, centro in provincia di Messina, è stato arrestato a Milazzo dagli agenti del locale commissariato in ordinanza di un’applicazione della misura cautelare in carcere.
L’uomo rivolgeva minacce e violenze ai familiari per gestire le loro attività commerciali pur non avendone titolo. L’arrestato aveva persino sostituito le serrature degli uffici per impedirgli di farvi accesso con lo scopo di impossessarsi delle loro aziende; azioni intimidatorie attraverso le quali avviava attività di compravendita di mezzi.
Ordini e direttive non disattese dalle persone offese per timore di peggiori e più gravi conseguenze ritenute non inverosimili considerata la personalità dell’uomo incline alla sopraffazione, incapace di dominare gli impulsi costatigli, non a caso, per un fatto collegato, l’arresto per il reato di maltrattamenti.
Frequenti le liti ed i diverbi, gli avvertimenti a non mettere piede nei locali delle società di cui distruggeva parte degli arredamenti, i messaggi di morte e di incendiare mezzi e stabile rivolte pure ai dipendenti, le aggressioni, l’ultima in casa, brandendo un coltello da cucina.
Gli investigatori hanno ricostruito i fatti grazie alle testimonianze, ma anche attraverso l’analisi accurata di alcuni cellulari che custodivano messaggi sia vocali che scritti. Ieri, a seguito di serrate indagini condotte in tempi brevi, Sebastiano Puliafito, 53 anni, ex appartenente alla polizia penitenziaria, ex gestore di discoteche, vicino alla criminalità organizzata del Longano, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare, è stato condotto in carcere.