Catania: maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, un arresto

Il pregiudicato M.C., 60 anni, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato di Catania per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Gli agenti sono intervenuti in un’abitazione di Picanello dove era stata segnalata un’animata lite in faimglia con la presenza di un soggetto armato di coltello. Sul posto gli operatori, dopo essere entrati all’interno dell’appartamento, hanno trovato due uomini riversi a terra, uno con il volto tumefatto e una ferita sullo zigomo destro e l’altro con ferite sanguinanti al braccio destro e alla mano destra.

Gli agenti hanno accertato che il pregiudicato, entrato all’interno dell’abitazione, per futili motivi e in preda all’ira, con una forbice in mano, aveva colpito più volte il fratello Alessandro agli arti superiori. Questi, per difendersi, aveva colpito l’aggressore al volto procurandogli una ferita allo zigomo destro.

Dentro la casa si travava l’anziana madre dei due che, durante l’episodio, era stata colpita dal pregiudicato con calci e pugni. L’aggressore, nonostante la presenza degli agenti di polizia che nel frattempo lo avevano bloccato cercando di trattenerlo con non poca difficoltà, aveva continuato a minacciare di morte il fratello continuando a dire “tanto ti ammazzo”.

Ad ottobre del 2017 l’uomo aveva già tentato di aggredire la madre e il fratello sempre utilizzando delle forbici, senza però riuscire nell’intento. L’uomo è stato arrestato e condotto negli uffici della questura di Catania. Lo stesso, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato associato al carcere di Catania piazza Lanza dove resterà in attesa della convailda da parte del giudice.

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