Sono sempre più numerosi gli incidenti sul lavoro, spesso mortali, anche a Catania. Per questo la polizia di Stato ha predisposto mirati controlli per reprimere questi sistemi malati e promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro.
Ieri gli agenti del commissariato borgo Ognina, nel corso di un servizio di controllo del territorio, ha notato in pieno centro di Catania, un grosso cantiere edile, con diversi ponteggi che si prestavano per la costruzione di un palazzo di sei piani e l’altro, per la ristrutturazione di uno stabile adiacente.
Gli agenti hanno avuto modo di notare che i muratori erano totalmente sprovvisti dei sistemi di protezione quali casco, mascherine, cinture e parapetti. Un altro aspetto grave è che gli operai lavoravano in quelle condizioni finanche negli ultimi piani, con evidente rischio di caduta dall’alto mettendo in tal modo a repentaglio la vita propria e delle persone in transito.
Gli agenti sono intervenuti immediatamente, accertando la presenza di 10 persone intente a lavorare. Alla vista degli agenti, alcuni operai hanno provato a darsi alla fuga e, ancor prima, hanno tentato di chiudere con una catena il cancello d’ingresso in modo da ostacolare l’ingresso dei poliziotti. Solo dopo gli operai si sono messi a disposizione spiegando che il loro timore era legato al fatto di non essere in regola con i contratti di lavoro.
Sul posto è stato accertato che nei cantieri edili i lavori erano stati affidati a due imprese gestite da tre datori di lavoro. nel corso delle operazioni sono stati identificati anche sette operai.