Una nascita, quella di Gesù bambino, che porta amore, pace e speranza. Speranza di una vita pii serena, speranza di pace nei cuori di tutti, di sollievo dalle sofferenze della vita. È simbolo di fraternità e comunità. È con questo intento che le Associazioni riunite pro Tortorici stanno cercando di organizzare il primo presepe vivente per le vie del centro storico.
Perché la manifestazione riesca è necessario il contributo di tutti, anche degli abitanti delle numerose borgate che costellano il centro nebroideo.
Sarà un modo per unire, non solo idealmente, tutta la comunità oricense che, a partire dal 20 gennaio scorso, ha anche dovuto piangere la morte di diversi giovani, stroncati da incidenti o malattie e che hanno lasciato un vuoto nelle vite di molti. Ma oggi è arrivato il momento di rinascere e di sperare che un domani migliore è sempre possibile.
Per tutti questi motivi le Associazioni riunite pro Tortorici hanno pensato di realizzare il presepe vivente e per organizzare tutto dpmani, 23 novembre, si terrà una riunione alle 17:30 nella chiesa di San Biagio. All’incontro prenderanno parte anche i sacerdoti del paese. Sarà un momento importante per fare il punto della situazione, raccogliere le adesioni di tutti e iniziare a mettere in moto la macchina organizzativa per la prima edizione del presepe vivente.
L’invito per domani è aperto a quanti vorranno prendere parte e dare il proprio contributo alliniziativa.
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