La sua passione per la condivisione di contenuti sui social gli è costata cara. Un uomo a Catania è stato incastrato proprio dai social dopo aver compiuto una rapina ai danni di un esercizio commerciale.
Gli agenti, dopo aver ascoltato la vittima e acquisito le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza, hanno avviato le loro indagini. La targa dell’auto utilizzata per commettere il reato era intestata ad una donna. Attraverso il suo profilo social si è scoperto che il marito utilizzava lo pseudonimo CArlytos e il 20 e 21 settembre scorsi aveva pubblicato nel giro di poche ore due post. In uno annunciava il suo imminente compleanno e nell’altro trasmetteva un video dove si trovava a bordo della macchina della moglie e con gli stessi abiti utilizzati poi per commettere la rapina.
Circostanze, queste, che non hanno lasciato alcun dubbio ai carabinieri che sono riusciti a sequestrare anche la pistola utilizzata per la rapina (trovata in strada nei pressi dell’abitazione del reo). L’arma, risultata poi una fedele riproduzione dell’originale, era stata lanciata fuori dalla finestra appena aveva sentito i carabinieri bussare alla porta.
Il giudice, accogliendo in toto la richiesta del magistrato titolare dell’indagine, ha disposto l’arresto del rapinatore.