Ragusa: scuole sicure, la polizia in prima linea

Sono partiti nel ragusano, su disposizione del questore, i servizi di vigilanza e controllo su tutti i plessi scolastici con l’obiettivo di assicurare il sereno svolgimento delle attività didattiche.

L’obiettivo scuola rimane uno dei principali target della polizia di Stato che deve costituire un luogo privilegiato di formazione culturale ed educazione civica.

Programmate giornate di incontro-dibattito da tenersi nelle scuole per informare i ragazzi sui rischi nell’utilizzo della rete, sul fenomeno del bullismo e del cyber bullismo, su quello del consumo di droga nonché sulle norme del codice della strada per chi inizia a mettersi alla guida di ciclomotori o microbar.

Nell’ambito di questa programmazione il 28 settembre il dirigente dell’ufficio prevenzione generale ha incontrato i giovani studenti della scuola Schinià di Ragusa.

I ragazzi della prima e seconda media hanno accolto con grande entusiasmo il dirigente, mostrando grandissima attenzione per i temi trattati.I ragazzi hanno parlato apertamente delle loro esperienze mostrando grande sensibilità al problema del bullismo. Hanno capito il dolore che si provoca in chi viene ripetutamente escluso o deriso ed hanno imparato l’importanza di parlare subito con i loro genitori e con i loro maestri.

Con i giovani studenti, già perfetti utilizzatori di smartphone e conoscitori dei social network, il dirigente ha parlato dei rischi che si corrono nell’utilizzo scorretto della rete e della necessità di non postare foto o video offensivi né dati personali.

Durante l’incontro inoltre è stata presentata l’applicazione “YouPol”, firmata Polizia di Stato, che, scaricata gratuitamente sui propri smatphone e tablet, permette di segnalare, anche trasmettendo foto, fatti che riguardano il fenomeno del bullismo e dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’applicazione, con l’obiettivo di avvicinare l’Istituzione al mondo giovanile, rappresenta un importante strumento per permettere ai cd. meri spettatori di fenomeni con il bullismo, di non fare finta di niente di fare comunque la propria parte segnalando gli episodi.

Tantissime le domande e le curiosità dei ragazzi che hanno seguito con attenzione e mostrato grande interesse ai temi trattati. Il progetto scuole sicure proseguirà per l’intero anno scolastico con altri incontri e con servizi specifici dedicati anche alla prevenzione e repressione del fenomeno del consumo dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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