Questa mattina il sindaco della città metropolitana di Messina, Catenao De Luca, ha incontrato Vladimir Yakunin, presidente della fondazione Sant’Andrea l’Apostolo di Mosca.
A Yakunin De Luca ha donato lo stemma della città metropolitana di Messina. L’illustre ospite ha augurato al sindaco metropolitano il successo nel suo percorso amministrativo.
Il presidente Yakunin ha partecipato ad una conferenza stampa nella quale ha sottolineato i forti legami di amicizia che hanno contraddistinto i rapporti tra i popoli italiano e russo, ricordando che già ai tempi di Pietro il Grande vi era un forte interscambio commerciale e molti architetti, artisti ed artigiani prestavano la loro opera in Russia.
L’intervento dei marinai russi dopo il terremoto del 1908, con spregio del pericolo perché nessuno poteva assicurare che non vi sarebbe stata un’altra scossa, avvenne per un verso per l’indole russa protesa ad aiutare il prossimo, e per l’altro per i buoni rapporti con l’Italia che migliorarono ulteriormente, come testimoniato dagli articoli della stampa dell’epoca, determinando verosimilmente, l’allontanamento dello scoppio della I guerra mondiale.
Sull’embargo, il presidente Yakunin ha evidenziato che le aziende italiane, pur rimanendo presenti sul mercato russo, si trovano ad operare con condizioni di lavoro molto più complesse, e spesso il consumatore russo è costretto a cercare altrove i beni e i servizi che provenivano dall’Italia. Da una stima della Comunità Europea il danno dell’embargo per i Paesi CEE, supera i 300 miliardi di euro.
Il presidente Yakunin ha quindi preso parte ad un momento di confronto e riflessione nel convegno “Russia e Italia nel Dialogo delle Culture” che si è tenuto nel salone degli specchi di palazzo dei Leoni.