La città di Comiso è stata invasa dall’arte e dalla bellezza in occasione dell’inaugurazione della “1 Collettiva internazionale d’arte in omaggio a Francesco Giombarresi”, il pittore contadino.
Oltre 700 persone e ben 84 artisti hanno assistito con interesse alla cerimonia inaugurale della Collettiva che si è svolta in due momenti: la premiazione degli artisti presso l’auditorium “Carlo Pace” ed il taglio del nastro nel castello Aragonese.
Comiso per storia e tradizione è la cittadina dell’arte che ha dato i natali a Salvatore Fiume, Gesualdo Bufalino, Biagio Pace, Salvatore Adamo; con la manifestazione di sabato, organizzata dall’associazione La Via dell’Arte in collaborazione con il Moica di Ragusa e l’associazione Nasledie, si rinnova la tradizione e si tributa un altro figlio di questa terra: Francesco Giombarresi.
Erano presenti alla cerimonia il sindaco Maria Rita Schembari, il vicesindaco Roberto Cassibba, gli assessori Biagio Vittoria e Giovanni Caggia, il viceprefetto Silvio Ciarcià, l’artista di fama internazionale e restauratore dei bronzi di Riace, Nuccio Schepis; il maestro Salvatore Brancaleone, ceramista e realizzatore dei premi; Daniela e Sabina Tranchita con Tiziana Grillo, decoratrici; Valentina Salomone, funzionario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Lara Di Martino, valletta della serata. La manifestazione è stata presentata da Valerio Martorana e Maria Grazia Cianciulli.
“Un evento della portata del genere nella propria terra e soprattutto nella propria città è fonte di grande emozione e commozione- afferma l’ideatore e direttore artistico Roberto Guccione- ricordando il mio carissimo amico e grande maestro Francesco Giombarresi. Ringrazio in particolar modo i familiari per la vicinanza e l’affetto che mi hanno dimostrato in questi giorni. Per la prima volta nella mia cittadina ho assistito al risveglio culturale e artistico testimoniato dalla presenza di centinaia e centinaia di persone che hanno invaso l’auditorium e successivamente il pregevole castello Aragonese, dove sono ospitate le opere.
Nel corso della cerimonia, con gioia, era presente l’intera amministrazione comunale, capeggiata dal primo cittadino. Un grazie al Moica di Ragusa ed all’associazione Nasledie di Nantes che hanno fattivamente collaborato alla realizzazione della Collettiva. Ringrazio, come sempre, gli amici Andrea Baffoni, critico d’arte, Valerio Martorana, giornalista, e Maria Grazia Cianciulli, dirigente Miur e la giovane promessa canora Sofia Minauda con i coniugi Chiarandà.
Un ringraziamento vivo a tutti gli artisti che credono nei nostri progetti di arte, cultura, solidarietà ed amicizia tra i popoli. Giorno 2 ottobre saremo al Cro di Aviano dove doneremo alcune opere realizzate in occasione della Collettiva di Mezzojuso, tenutasi in occasione della festa della Repubblica: pensiamo, doniamo i nostri cuori a chi materialmente soffre”.
“Per me è un tributo all’unità dei popoli nel segno dell’arte e della creatività,- sottolinea Andrea Baffoni, critico d’arte e direttore della rivista ContemporArt- la mostra presenta artisti di varie nazionalità e generazioni nonché differenti linguaggi superando le barriere, gli ostacoli e le divisioni, in più unisce la contemporaneità alla storia esaltando le bellezze architettoniche di Comiso e grazie all’omaggio voluto da Roberto Guccione nei confronti di Francesco Giombarresi, anche alla cultura artistica dell’intero territorio comisano”.
“La collettiva d’arte– ribadisce Maria Grazia Cianciulli, madrina dell’evento- è il risultato di passate esperienze e Comiso ha tributato un grande onore e successo all’artista Francesco Giombarresi”.
“Esprimo vivo apprezzamento per questo evento artistico in omaggio di un nostro concittadino – dichiara Maria Rita Schembari, sindaco della città ipparina- che ha dato lustro alla nostra terra, con umiltà e genialità. Ringrazio fortemente l’amico e direttore artistico Roberto Guccione che ha voluto fortemente omaggiare il suo e nostro amico Ciccio Giombarresi, dando lustro a Comiso, alla famiglia ed all’intera giunta municipale”.
“Sono felice di rappresentare la Francia – esterna Natalia Dupont Dutilloy, presidente dell’associazione Nasledie di Nantes -tributando le intelligenze della terra di Sicilia e diamo appuntamento l’anno prossimo a Muziillac (Bretagna) per una collettiva mondiale organizzata dall’associazione da me presieduta e dall’associazione La Via dell’Arte. Dimostriamo che l’arte non ha confini e riunisce tutti i popoli”.
“Ho avuto il piacere di collaborare in questa esperienza espositiva con l’amico Roberto Guccione e non ho parole- conclude Anna Ottaviano, presidente Moica Ragusa- per ringraziare tutti i partecipanti a questa felice e colorata invasione di artisti che ha registrato sabato sera il castello aragonese di Comiso”.
Questi i pittori: Oriana Galopin, Pino Noto, Nelly Fonte, Chiara Rappisi, Stefania Chiaraluce, Amelia Perrone, Pamela Iuvara, Nadia Gaggioli, Graziella Puccia, Rosalba Guarnuccio, Daniela Bussolino, Noemi Scottino, Kiryanova Svitlana, Mario Vittoria, Filomena Granata, Cecilia Passeri, Vincenza Iuvara, Paola Grillo, Lauretta Bortolan, Sebestyen katalin, Sabrina Crisante, Dobus Gyorgy, Dobus Dorka, Natalie Dupont, Franco Carletti, Luciana Palmerini, Pina Re, Irene Giudice, Silvana Mellacina, Mario Perrotta, Maria Luisa Urzì, Biagio Amatu, Angelo Criscione, Giovanni Di Pasquale, Giorgia Scrofani, Mary Anne Zammitt, Emilia Albergo, Rosanna Malandrino, Salvatore Pani, Noemi Martina Gizzi, Enzo Giummarra, Armando Nigro, Maria Di Pasquale, Erzen Sylisufi, Cettina Incremona, Lara Di Martino, Sara Occhipinti, Maria Carmela Occhipinti, Luciano Piccitto, Federica Bucalo , Eliana Agosta, Karina Lukasik, Vladislava Lakovenko, Roberto Fiderio, Ivana Guarini, Rosalba Guardiano, Pinuccia Cannarella, Maria Rosa Beghelli, Rosario Mazza, Florinda Giannone, Giusy Siragusa, Maria Teresa Scarso, Carmelo Battaglia, Rosetta Giombarresi, Pippo Giombarresi, Elena Campo, Rita Iacono, Claudio Schembari, Davide Di Martino, Pamela Siciliano, Luigi Campo, Giovanni Raimondi, Carla Pistola, Emanuela Iemmolo, Elisa Terranova, Agata Nicolosi, Giuseppe Scarpuzza, Marco Diara, Maria Luisa Barrano, Pino Razza, Francesca Mazzucchelli, Pina Modica, Guglielmo Ferraro, Giuseppe Ciarcia’.