Poesia e musica. La maestria delle note dei due maestri originari di Galati Mamertino il flautista Calogero Giallanza e il pianista Massimo Salvatore, hanno accompagnato le poesie lette dall’attrice Annalisa Insardà. Villa Allegra a Galati Mamertino, dopo quasi 30 anni di assenza, ha ospitato il premio nazionale di poesia Nino Ferraù.
Un evento di grande spessore culturale che ha richiamato nel centro nebroideo molti appassionati soprattutto di poesia. Più di 50 le poesie selezionate e giunte da tutta Italia. Criterio basilare per la loro scelta è stata l’armonia.
A salire sul podio e ad aggiudicarsi i tre premi in palio sono stati: Daniela Mantice proveniente da San Sebastiano al Vesuvio con la sua “Pantelleria” che si è aggiudicata il primo posto; secondo posto a Salvatore Mangione, poeta, scrittore e giornalista di San Fratello che ha presentato “La stanza” e, infine, terza classificata la lirica “Dal ciglio di luna” della docente di lettere Nunzia Baglio, originaria di Galati Mamertino.
Grande partecipazione di pubblico che ha affollato la suggestiva villa per una serata che ha visto il trionfo della cultura siciliana, quella dei tempi che furono, quella del poeta Ferraù che era amico anche di Quasimodo. Un’amicizia suggellata dalla presenza di Carlo Mastroeni, presidente del parco letterario Quasimodo di Roccalumera che ha collaborato alla realizzazione dell’evento.
Un evento nato dall’idea di Pippo Ferraù, fratello del poeta di fama internazionale Nino, forse ancora poco conosciuto ai più, come il suo “vicino” Lucio Piccolo di Calanovella. Nei giorni dedicati al premio Ferraù, inoltre, è stato siglato un protocollo di intesa fra il comune nebroideo e il conservatorio Corelli di messina per realizzare attività di formazione ed educazione musicale nelle scuole. Presentato anche un volume edito da Armando Siciliano Editore che mai come in questo caso coniuga poesia e musica
Ad organizzare la manifestazione il comitato, supportato dall’amministrazione comunale e composto dallo scrittore, docente di lettere e giornalista Luciano Armeli Iapichino; Antonio Baglio, docente al Dicam dell’università di Messina; Carlo Mastroeni, presidente del parco letterario Quasimodo; Francesco Federico, scrittore e Calogero Emanuele, presidente della Pro loco di Galati Mamertino.
A scegliere le liriche una giuria composta dal comitato scientifico di cui hanno fatto parte diversi docenti e già docenti di lettere all’università di Messina: Giuseppe Fontanelli, Cosimo Cucinotta, Giuseppe Rando, Lucrezia Lorenzini; Anna Crisafulli Sartori, biografa di Nino Ferraù e Giuseppe Ruggeri, medico e saggista.