L’ex economo e due agenti contabili del comune di Tortorici sono stati assolti con formula piena. I tre erano al banco degli imputati in un processo di primo grado al tribunale di Patti con la pesante accusa di peculato.
Per i giudici del tribunale di Patti, in composizione collegiale (presidente Sandro Potestio, a latere Francesco Torre e Vincenzo Mandanici) il fatto, però, non sussiste. Sono liberi da ogni accusa l’ex economo Sebastiano Caprino Miceli e i due agenti contabili Graziella Mucimarra e Franca Parasiliti.
Secondo l’accusa i tre si sarebbero appropriati, in ragione del loro ruolo nell’ufficio, di alcune somme di denaro, omettendo di provvedere alla rendicontazione e al versamento nella tesoreria comunale di somme anticipate o da loro riscosse a vario titolo nell’esercizio contabile 2012. I legali dei tre: Giuseppe Mormino, Alessandro Pruiti e Stefania Gugliotta, hanno smontato le accuse.
Caprino Miceli, Mucimarra e Parasiliti, infatti, non si sarebbero impossessati del denaro, semplicemente non avevano versato gli introiti derivati dall’acquisto delle lampade votive al cimitero ed alcune anticipazioni di cassa, entro il 31 gennaio del 2013.
Nel momento in cui ai tre è arrivata la richiesta, da parte del nuovo responsabile dell’area finanziaria, si scoprì che le somme non erano ancora in banca. Per questo i tre erano stati indagati in quanto ritenuti colpevoli di essersi appropriati di tali somme. Somme che vennero poi versate in banca l’undici marzo del 2013, giorno in cui rientrò in servizio dalle ferie il responsabile.
Il comune di Tortorici, rappresentato dall’avvocato Lorena Montagno, si era costituito parte civile al dibattimento.