Un incontro fondamentale per mettere in evidenza tutti gli interventi ed i provvedimenti da prendere con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Questo l’argomento principale della cabina di regia istituita tra i sei presidenti delle circoscrizioni etnee che, ad Erio Buceti (presidente della municipalità di “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo”), ha visto la presenza dei colleghi Paolo Fasanaro (“Centro”), Massimo Ruffino (“Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio”), Paolo Ferrara (“Borgo-Sanzio”), Angelo Patanè (“Rapisardi-San Leone-Nesima-Monte Po”) e Alfio Allegra (“Librino-San Giorgio-Zia Lisa-San Giuseppe La Rena”).
Un tavolo tecnico dove si è ribadito l’importante intervento che Palazzo degli Elefanti ha preso, in collaborazione con il corpo di polizia municipale, per garantire la sicurezza davanti le scuole e lungo le principali arterie della città. Da qui la proposta di un potenziamento della segnaletica, la lotta a parcheggio selvaggio e ad ogni altro tipo di comportamento incosciente da parte di coloro che si mettono alla guida.
Sulla circonvallazione,infatti, preoccupano eventuali tamponamenti, in via Tempio bisogna eliminare le buche mentre in via Vincenzo Giuffrida tengono banco le inversioni di marcia o il mancato rispetto della segnaletica orizzontale e verticale. Ogni circoscrizione ha una propria lista dove figurano decine di strade trafficate e la viabilità sempre in bilico tra il blocco totale delle auto e una regolare mobilità.
Un semplice tamponamento, infatti, basta a mandare il traffico letteralmente in tilt per ore. Inoltre, nel corso della conferenza dei servizi, i sei presidenti hanno sottolineato la necessità che, con l’apertura dell’anno scolastico, oltre a strade ed incroci, vadano presidiati dalle forze dell’ordine pure le zone nei pressi di ospedali, università, stazione centrale ed aeroporto. Un servizio, questo, che potrebbe essere vedere anche la collaborazione di associazioni di ex carabinieri o agenti di polizia al fianco dei tutori dell’ordine.
Idee, proposte, programmi e suggerimenti da sottoporre periodicamente all’amministrazione centrale. Il tutto in un contesto di assoluta cooperazione dove al centro ci sia sempre il cittadino con le sue esigenze e necessità.