Per il nuovo appuntamento BIAS, che andrà in scena il venerdì 24 agosto alle ore 2.001 al Teatro Greco di Tindari con “Judas, the guess”, la performance di teatro totale di EsosTheatre – Il Teatro degli Esoscheletri di Sasà Neri, intervengono diverse autorità per sottolineare l’importanza e la valenza culturale della Biennale .
La manifestazione Internazionale di arte sacra delle credenze e religioni dell’umanità quest’anno ha avuto quale simbolo la “PORTA | Porta itineri longissima dicitur esse”.
Sull’evento interviene l’sssessore ai beni culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa che dichiara: “La BIAS Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra delle religioni dell’umanità, giunta all’edizione 2018, oltre a costituire oggi un evento di respiro internazionale e di altissimo livello culturale grazie alla presenza di decine di artisti di talento, ha lanciato e continua a lanciare verso un pubblico sempre più vasto temi di approfondimento di grande attualità e di comprovato interesse di massa inerenti la pace, le migrazioni e l’interculturalità declinati nelle forme più ricche ed attraenti.
Temi di grande attualità vengono trattati con i linguaggi di varie arti performanti: dalla pittura alla scultura alla musica e al teatro dando l’opportunità ad un numero sempre maggiore di persone di meditare arricchendosi culturalmente. E’ per la Sicilia un grande privilegio ospitare questo complesso e variegato programma culturale che si articola in varie performances localizzate in diversi luoghi di pregio che verranno, pertanto, arricchiti con l’ausilio dell’arte nelle sue molteplici affermazioni.
Rinnovare la riflessione millenaria sul rapporto tra arte e religioni in chiave multidisciplinare e con linguaggi diversi in una terra come la Sicilia dove tutto ciò è percettibile attraverso una molteplicità di realizzazioni monumentali e artistiche, ma anche immateriali, contribuisce in maniera significativa a rafforzare l’identità di questa terra; e di questo non possiamo che esserne felici”.
Ed anche il soprintendente ai beni culturali di Messina, Orazio Micali, lascia un commento sull’iniziativa: “La stagione estiva 2018 al teatro di Tindari si arricchisce dello spettacolo “Judas, the Guess”, performance promossa da Wish-BIAS e fortemente voluta da Chiara Modica Donà dalle Rose. Uno spettacolo che si inserisce a pieno titolo nel cartellone che quest’anno ha offerto al pubblico la visione de “il lago dei cigni“, del balletto di San Pietroburgo e che vedrà ancora una serata dedicata al bel canto con “Traviata”, una interamente dedicata a Rossini e un momento di particolare intensità nel ricordo musicale di Pino Daniele. Ma anche il teatro classico e la tragedia con “Antigone”, “Miles Gloriosus” e “Le Troiane”. “Judas, the Guess” completa un intenso rapporto di collaborazione tra BIAS-Wish e il costituendo Parco archeologico di Tyndaris che sta ospitando, con grande successo e apprezzamento di visitatori italiani e stranieri, opere contemporanee di arte sacra esposte da diverse settimane negli spazi archeologici e nell’antiquarium del Parco.
Una felice intuizione di Chiara Donà dalle Rose che ringrazio per l’attenzione rivolta a Tindari e il supporto fornito al lavoro di promozione che da due anni a questa parte stiamo facendo in favore del Parco”.
Mentre per Chiara Modica Donà dalle Rose, presidente BIAS e WISH, “la BIAS, giunta all’edizione 2018, ha spinto artisti provenienti da più parti del mondo a concorrere, presentando ciascuno con la propria specificità artistica, una riflessione personale sul tema di questo anno: Porta Itineris longissima dicitur esse. BIAS è stata inaugurata il 14 aprile 2018 a Palermo ed è fiorita in questi mesi in ben 26 siti di particolare bellezza tra la Sicilia, Venezia, il Piemonte, l’Egitto e la Penisola del Sinai, in terra Santa, in Israele Palestina coinvolgendo più di 120 artisti, selezionati tra i partecipanti e altri a chiamata diretta delle istituzioni tra quelli di dichiarata fama, tra scultori, pittori, performers, musicisti, architetti.
Questa edizione è stata caratterizzata oltre che dall’incardinarsi nella fiorente Palermo, capitale della cultura, in particolare, per una coincidenza che offre il chiaro polso della situazione e di come questa biennale – basata sulla catalogazione spirituale propria ad ogni artista, in luogo di quella nazionalista – sia stata accolta con grande entusiasmo e trasporto dagli operatori dell’arte, in primis proprio dagli artisti che hanno colto l’occasione di porre in essere una vera e sapiente ricerca laboratoriale.
Ha concorso e partecipato, infatti, uno dei più grandi licei coreutici musicali d’Italia, il Regina Margherita di Palermo, che registra più di 2200 iscritti, con 200 performer tra corpo di ballo, coro polifonico e orchestra sinfonica che ha proposto, senza nulla invidiare ai professionisti del teatro, un opera inedita particolarmente suggestiva. Questa incredibile compagnia ha esordito per la prima volta al Teatro Massimo, promossa da WISH per BIAS, con l’opera inedita scritta da BJM Mario Bajardi e Alberto Maniaci – Confines – non tralasciando un avvicendarsi di ideali ” porte” dal canto gregoriano ai giorni nostri i, sotto la direzione del Maestro Francesco Di Peri.
L’opera è stata messa in scena, in versione short il 14 aprile nella serata inaugurale BIAS in Cattedrale a Palermo, davanti a più di 4000 persone e il 3 giugno scorso al Teatro Massimo, registrando il tutto esaurito e un successo veramente spettacolare di pubblico e di critica. Oggi, invece, nella magica cornice del Teatro di Tindari, 25esima sede dei Padiglioni BIAS di questo anno, nell’ambito delle arti performative del Padiglione Abramitico, Esoterico e delle Religioni Perdute, è la volta della spettacolare e collaudata Compagnia Esostheatre di Messina con gli Esoscheletri.
La compagnia metterà in scena Judas The Guess utilizzando le istallazioni artistiche di Rosa Mundi che svelano una delle chiavi dell’ultima cena i Gesù Cristo e la sua crocifissione sul Monte Golgota, già esposte per BIAS da più di tre mesi all’interno delle storiche sale del Museo d’arte contemporanea della Regione siciliana, Palazzo Belmonte Riso, nonché nello spettacolare Palazzo Alliata di Villafranca nell’ambito del padiglione generale BIAS e del padiglione abramitico.
Questo incontro tra teatro performante e arte pittorica plastica sarà, infine, suggellato su scena dalla presenza dell’artista Solveig Cogliani e dall’attrice italo-olandese Sarita Marchesi Van Der Meer nella materializzazione di una ideale Maria Maddalena e dall’esordio di due avvocati nei panni dei legali dell’umanità e di Judas, tra cui la sottoscritta e il noto penalista siciliano Avv. Marcello Consiglio. A quest’ultimi verrà dato l’arduo compito di approntare la difesa dei loro assistiti del tutto speciali alla ricerca delle discriminanti e di una sorta di presunzione d’innocenza.
Il varcare la soglia della propria coscienza nella notte di tutti i tempi, propria della civiltà cristiana, sarà occasione di riflessione per un fenomeno che si ripete ogni giorno un numero infinito di volte nel mondo dimorando, sempre, nell’inconsapevolezza delle sue conseguenze e potenziali tragici epiloghi. La proiezione immaginaria del proprio agire, del proprio tradire e perpetrarsi nel tempo sarà la chiave di volta di una importante riflessione su una umanità errante che ogni giorno ripete il tradimento della dignità umana per fatue ed immediate ridicole economie, anche questo è porta itineris longissima dicitur esse.
Alla performance Judas the Guess parteciperà, tra il pubblico, il noto regista Egiziano Ahmed Maher che ha diretto l’ultimo film di Omar Sharif The traveller del 2009 presentato alla 66esima rassegna del Festival del Cinema di Venezia, che volerà per l’occasione per Bias in Sicilia”. “Nel buio di un pozzo / ravviso il mio volto”: cita le parole di Ozaki Hosai Solveig Cogliani, pittrice romana di origini siciliane che ha inanellato, solo per citarne alcune, personali al Vittoriano e al Maschio Angioino, che in ‘Judas, the guess’ dipingerà in tempo reale, ispirata dalla performance di ‘EsosTheatre’, il Teatro degli Esoscheletri’.
“Questa – dice – “è la terza volta con EsosTheatre, che opererà in una straordinaria sintesi con gli artisti Bias, un’esperienza voluta fortemente da Chiara Donà dalle Rose nello scenario del Teatro di Tindari. Ho pensato lungamente a cosa sarà …e ho immaginato questo evento con le parole dedicate ai versi giapponesi detti haiku dal semiologo Barthes: trasponendo le sue considerazioni, guardo a ‘Judas’ come ad un’esperienza ‘sferica’, capace di contenere un doppio mito, quello classico, che ’fa della concisione una prova d’arte’, e l’altro, romantico, ‘che attribuisce all’improvvisazione una sorta di prime di verità ‘ (Irene Iarocci, 1987).
Il teatro degli Esoscheletri è sempre un unicum, che trasmette e fa vivere emozioni, e si riempie dell’irripetibile significato dello specifico momento di vita che sarà questa volta ulteriormente arricchito dalla sinestesia dei vari apporti artistici degli artisti Bias. Vorrei dipingere ‘Judas’ come fili di parole sulla terra del proscenio”. “Esplorare l’essere umano, nei suoi comportamenti, le sue scelte, le sue azioni per essere attori e artefici del dramma di ogni personaggio che diventa pretesto di riflessione sugli aspetti più in ombra di se stessi.
Questo fa, e quindi è, ‘Esostehatre’. Giuda Iscariota, in questo ‘Judas, the guess’, è appunto il pretesto” spiega Sasà Neri, direttore del centro di drammaturgia sperimentale ‘Teatro degli Esoscheletri’. “A Tindari presenteremo una performance che, ancora e sempre più, parlerà il linguaggio universale dell’arte. Si mescoleranno in unica rappresentazione, Pittura, Canto, Danza, Installazioni, Poesia, Musica, Recitazione e tutto accadrà in interazione col pubblico in un luogo ricco di storia e magia teatrale. Reciteremo in italiano, in Inglese, in Aramaico, in Gaelico e in Arabo.
‘EsosTheatre’ sarà protagonista insieme con gli straordinari artisti di Bias, da Chiara Donà dalle Rose a Sarita Marchesi, Rosa Mundi e Solveig Cogliani, con la quale siamo in costante dialogo artistico da anni. E in scena andranno oltre cinquanta performers, dei quali circa la metà si sono inseriti nel percorso ‘Esostehatre’ da pochi mesi, uniti da un’unica vibrazione artistica ed emotiva. Ed è quello che mi aspetto accada anche durante ‘Judas’, non solo tra i perfomers ma, soprattutto, tra performers e spettatori. Il nostro ‘slogan’, d’altronde, è ‘noi siamo il tuo racconto’, e intendiamo il racconto di ogni spettatore. In ’EsosTheatre’ è il pubblico il vero protagonista. Per questo il mio augurio, e il mio obiettivo, è che anche il pubblico di Tindari, così come è successo in tutte le precedenti performance degli ‘Esoscheletri’, si senta intimamente legato alla messinscena”.
In scena per ‘Judas’ saranno gli oltre 50 performer EsosTheatre, mentre creerà un dipinto dal vivo Solveig Cogliani, pittrice romana di origini siciliane che con gli ‘Esoscheletri’ è stata già protagonista della performance ‘Mc2’ citata nel Libro dell’Anno della Treccani. In scena anche le opere “La chiave dell’ultima Cena, omaggio a Jacopo Robusti detto il Tintoretto” e “La crocifissione, omaggio a Antoon Van Dyck” di Rosa Mundi. La drammaturgia curata da Sasà Neri è inoltre cucita su testi inediti (tra i quali quello di Chiara Modica Donà delle Rose) ma anche su suggestioni tratte da “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov, “Gesù figlio dell’uomo” di Kahlil Gibran, “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè, Vangeli Apocrifi, “Il Vangelo di Giuda” di Roberto Pazzi, “Non siete stato voi” di Caparezza.
Voci soliste saranno gli ‘Esoscheletri’ Alessandra Borgosano, Chiara Caravella, Giacomo Cimino, Davide Colnaghi, Cristina Dainotti, Smeralda De Luca, Chiara Frisone, Aurora Furnari, Giorgio Galipò, Alice Ingegneri, Riccardo Ingegneri, Enrica La Rosa, Marea Mammano, Leonardo Mercadante, Viviana Romano, Simone Siclari, Alberto Zaccaro.
La band vedrà Giacomo Cimino e Giulio Decembrini al pianoforte, Riccardo Ingegneri a chitarra elettrica, basso e percussioni, Alberto Zàccaro alla chitarra elettrica, Alessandra Borgosano e Simone Siclari alle percussioni, Davide Colnaghi a flauto traverso, chitarra e percussioni. Tanti i canti che compongono parte integrante dello spettacolo, arrangiati per questa performance: “O Fortuna” (Carmina Burana), “La Cura” (Franco Battiato), “Halleluja” (Leonard Cohen), “Fields of gold” (Sting), “Maddalena” (Mannarino), “Com’è profondo il mare” (Lucio Dalla), “Dessumiis Luge” (antico canto gaelico), “Nel naufragio” (Fabrizio Pollio), “Ancora qui” (Ennio Morricone), “Hurt” (Johnny Cash), “The sound of silence” (Simon & Garfunkel), “Stand Up” (Hindi Zahra). Con la partecipazione straordinaria in scena di Marcello Consiglio, Sarita Marchesi e Chiara Modìca Donà dalle Rose, il cast è composto dagli artisti EsosTheatre Gianluca Minissale (Jeshua), Davide Colnaghi (Judas), Alice Ingegneri (Maddalena), Claudia Aragona ed Enrica La Rosa (Maria), Alessandra Borgosano (Cyborrea, madre di Judas), Viviana Romano (Claudia, moglie di Pilato), Marco Blandina (Barabba), Chiara Caravella (La voce del mare), Giacomo Cimino, Damiano Gatto, Giorgio Galipò, Riccardo Ingegneri, Salvo La Spada, Ferdinando Crisafulli, Giuseppe Lo Presti, Leonardo Mercadante, Simone Siclari, Noel Sailor Iai, Leonardo Wanderlingh (gli apostoli), Martina La Rosa (Salomè), Cristina Dainotti (Erodiade), Alice Camardella (Caifa), Federica Sidoti (Ellelh), Smeralda De Luca, Laura Fiorello, Chiara Frisone, Gabriella Giachinta, Marea Mammano, Ninetta Napoli (le vedove). E da Claudia Alibrando (Sogno), Simona Anastasio (Risveglio), Gaia Barilà (Hellel), Arianna Cama (Kaos), Alessandra Caravella (Lilibra), Federica Caravella (Endos), Tina Castriciano (Paranoia), Alessandro Gallo (Alter), Damiano Gatto (Lucrezio un soldato), Gabriele Giliberto (Giuseppe), Aurora Furnari (La maschera di Maddalena), Lara Intelisano (Pathos), Giovanni La Bella (Erode), Sabrina La Bella (L’impotenza di Cyborea), Silva La Face (Solitudine), Rebecca La Rosa (Arcangelo Gabriele), Roberta Messina (la figliastra), Carol Minutoli (Empatia), Eleonora Mondello (Amors), Giuliana Quinci (Tamar), Claudia Ruvolo (la figlia), Andreana Scornavacchi (Paura), Giovanni Trifirò (Ego), Alberto Zaccaro (Tiberio).
Arrangiamenti, direzione musicale e direzione corale sono firmati da Giulio Decembrini, vocal coach è Chiara Caravella, aiuto all’allestimento scenografico è Luca Ferracane, le coreografie sono di Claudia Bertuccelli, il service audio-luci è di Danilo Auditore. Aiuto regia è Gabriele Casablanca, che è stato protagonista nel ruolo del titolo per “Giuda, la cena” di EsosTheatre. Regia e drammaturgia sono di Sasà Neri. Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di euro 15,00, info e prenotazioni 340.9391685.