La palermitana Daniela Tomasino è ufficialmente candidata alla presidenza nazionale di Arcigay, associazione di promozione sociale nata a Palermo il 9 dicembre 1980.
Daniela Tomasino scende in campo con Alberto Nicolini, imprenditore e presidente di Arcigay Reggio Emilia candidato come segretario, con la mozione “Il nostro orgoglio, a voce alta”. A contendersi la guida della più grande associazione lgbt d’Italia sarà anche la coppia formata dal segretario uscente Gabriele Piazzoni e Luciano Lopopolo. Il congresso nazionale sarà a Torino a novembre.
La mozione è nata dal basso, in modo partecipato e per questo da oggi e fino all’autunno saranno organizzati gruppi di lavoro sui alcuni temi centrali a cui tutti i soci potranno partecipare: Tomasino è la prima donna a candidarsi al ruolo e potrebbe essere la prima presidente donna di Arcigay.
Già presidente di Arcigay Palermo e attualmente componente del direttivo del Coordinamento Palermo Pride e di Arcigay Palermo, Daniela Tomasino ha le idee chiare su come modificare l’asset dell’associazione.
“È necessaria un’Arcigay determinata e audace per affrontare le sfide dei prossimi anni, che si preannunciano difficili – commenta Tomasino – l’Arcigay che immagino sarà più risoluta anche in politica”.
Un’Arcigay più aperta, incisiva, decisionista e che detti l’agenda a schiena dritta: “Razzismo, sanità, lavoro, famiglie e welfare sono ambiti che ci interessano come persone e come attivisti lgbt+ e sono i temi su cui bisogna intessere rapporti molto stretti con le associazioni che se ne occupano in via principale – continua – da cittadina italiana mi aspetto che il mio governo, qualunque sia, mi tuteli poiché è un dovere del governo farlo ma sono consapevole che è necessario oggi essere attivi, proattivi e critici nei confronti dell’attuale compagine governativa”.
In riferimento alla candidatura Daniela Tomasino spiega: “Il mio è anche un modo per dire che la componente lesbica, dentro l’associazione, c’è, è forte ed è il momento che conti di più – commenta – La mia associazione ha spesso dato l’impressione di essere una realtà prevalentemente maschile e cisgender. È ora di cambiare paradigma: l’approccio deve essere trasversale e intersezionale”.
Daniela Tomasino è iscritta ad Arcigay dal 2004 e ha fatto parte della segreteria nazionale, è stata presidente del comitato di Palermo, è membro del Comitato Tecnico di Amnesty International Sicilia dal 2014, ha contribuito a fondare ArciLesbica a Palermo ed è stata insignita del premio “Human Rights Defender” (2015) da Amnesty International insieme a Porpora Marcasciano. Dal Comune di Palermo ha ricevuto un Premio per “l’impegno speso per i diritti umani, in particolare per essere costantemente in prima linea per l’affermazione dei diritti delle persone LGBT” e ha infine contribuito a fondare il Coordinamento 21 luglio contro la violenza sulle donne.