Venerdì 3 agosto alle 20.30 alla real cantina borbonica di Partinico, si terrà la manifestazione Vin de Zucco: il vino del duca d’Aumale, promossa da BCsicilia.
Durante la serata è in programma la proiezione del Docufilm “Lo Zucco: il vino del figlio del re dei francesi”, l’intermezzo musicale a cura di Tanino Gaglio e la degustazione (è previsto un ticket).
Cosa portò l’uomo più ricco della seconda metà dell’Ottocento a morire in una terra di provincia nel profondo sud dell’Italia? Una splendida tenuta, un vino: lo Zucco. Il duca D’Aumale era il figlio di Luigi Filippo, il primo re “borghese”, chiamato re dei francesi. Fu esiliato dalla sua amata Francia e ritrovò in Sicilia la terra dove applicare i precetti “agricoli” di Virgilio.
Il vino dello Zucco diventò famoso per la sua purezza anche rispetto al Madera che si beveva a quel tempo e venne prodotto dal duca in uno stabilimento all’avanguardia che impiegò gran parte della popolazione di Montelepre. La produzione del vino andò avanti imponendosi tra i vini italiani.
Il vino è una meravigliosa macchina del tempo, è fatto dall’uomo e per questo motivo ti porta dentro le vicende umane e dentro la “storia” . Il vino dello Zucco ha dato alle famiglie dei contadini di Montelepre la consapevolezza di fare parte di un mondo superiore: oggi i superstiti si sentono ancora parte di un paradiso perduto.
Questa grande esperienza tramandata in tre generazioni ha reso mitica la loro vita. L’idea è di far conoscere un pezzo di storia importante dell’enologia francese e siciliana insieme : dove il grande chef, Vatel, custodì la ricetta della crema chantilly si trova anche il segreto del vin de Zucco prodotto in Sicilia. Dalle ricerche vengono fuori interessanti notizie che riguardano lo Zucco e il duca D’Aumale che vanno conosciute: per amore del vino, della storia, e per dare un’opportunità agli imprenditori vitivinicoli che si misurano con la qualità e con la vera forza del vino siciliano: il territorio e la sua storia.