Una velocità di crociera di 50 Km/h sulla strada a scorrimento veloce che collega Rocca di Caprileone a Tortorici nel messinese. Nel tratto che ricade nel territorio di Mirto, l’amministrazione comunale ha imposto il limite di velocità a cinquanta chilometri orari fino al bivio di Due Fiumare. Un limite contestato, in primis, dagli automobilisti e anche dall’amministrazione comunale di Tortorici che chiede non solo di cambiare il limite di velocità dai 50 Km/h ai 90 Km/h e soprattutto di effettuare i lavori di pulizia.
Inoltre, a Tortorici, è stata avviata una raccolta firma presso diversi esercizi commerciali e bar del centro. Con una nota a firma dell’assessore al Patrimonio, Dario Paterniti Martello, inviata al sindaco di Mirto, al prefetto e al neo primo cittadino della città metropolitana di Messina, arriva la richiesta a De Luca affinchè “possa al più presto prendersi in carico, in via definitiva, tutta l’arteria stradale di fondo valle Tortorici-Rocca di Caprileone, affinchè ne possa effettuare in futuro la manutenzione e la corretta gestione della stessa”.
Proprio il problema della manutenzione si ripropone ogni anno. Nessuno si prende l’onere di pulire la strada e dai margini della stessa invadono la carreggiata alberi e vegetazione che intralciano persino la visibilità. Anche quest’anno, sono stati gli operai comunali di Tortorici ad effettuare la pulizia nel tratto che va da Due Fiumare al centro nebroideo e che insiste anche sui territori di Naso, Castell’Umberto e San Salvatore di Fitalia.
E’ chiaro che l’arteria non si debba percorrere ad una velocità eccessiva, ma un limite di 90 Km/h sembra inopportuno. In più il comune di Mirto ha disposto un controllo con un impianto mobile di autovelox che sarà effettuato con una media di due giorni a settimana con operatori autorizzati e senza l’obbligo di immediata contestazione. Il sindaco di Mirto, Maurizio Zingales, ha spiegato che la misura si è resa necessaria per garantire la tutela della sicurezza nella circolazione veicolare e che non ci sarebbe alcuna volontà da parte del comune di fare cassa. Quella appena iniziata, si appresta ad essere un’estate calda e piena di multe.