Accessi abusivi a sistemi informatici, truffe, riciclaggio, sostituzioni di persona. Sono alcuni dei crimini digitali di cui dovranno rispondere i componenti di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi informatiche.
A scoprire l’associazione sono stati gli agenti della polizia postale, coordinati dalla procura di Catania. Risultano coinvolte una quarantina di persone.
Sono ancora in corso arresti e perquisizioni. I dettagli dell’inchiesta denominata “Sim swap” saranno resi noti in una conferenza stampa indetta per le 10.30 alla procura di Catania alla presenza di pubblici ministeri e investigatori.