Beni tra immobili e società del valore di oltre 10 milioni di euro sono stati confiscati dalla guardia di finanza di Palermo ai fratelli Graviano.
L’attività arriva dalla proposta di applicazione di misure di prevenzione avanzata dalla procura di Palermo nei confronti della storica “famiglia mafiosa” reggente del mandamento Brancaccio.
Benedetto Graviano, 60 anni, figlio di Michele e primo di quattro fratelli (Filippo, 57 anni; Giuseppe, 55 anni e Nunzia, 50 anni) sono i componenti più noti della famiglia. Sono stati loro i mandanti dell’micidio di don Pino Puglisi.
In particolare, Filippo e Giuseppe, tra i responsabili delle stragi di Capaci e via D’amelio in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino, insieme agli agenti dellel oro scorte. Per questi reati Filippo e Giuseppe sono stati condannati all’ergastolo, mentre Benedetto e Nunzia hanno scontato pene detentive in carcere per associazione mafiosa.
Le indagini, svolte dalle fiamme gialle e coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno permesso di evidenziare l’infiltrazione della criminalità organizzata in settori strategici del tessuto economico cittadino, realizzata attraverso la gestione di atività operanti nei settori delle scommesse, della ristorazione, della rivendita di tabacchi e della vendita al dettaglio di carburante.
In quest’ultimo settore i fratelli Graviano avevano investito ingenti capitali acquisendo, sin dai primi anni ’90, aree di servizio di rilevanti dimensioni ubicate in posizioni strategiche nei pressi dell’ingresso dell’autostrada a Palermo.
Gli accertamenti effettuati dagli agenti della guardia di finanza hanno dimostrato un’ingente sperequazione fra redditi leciti, patrimoni accumulati e investimenti effettuati dai proposti che sovente si erano avvalsi anche di prestanome.
Ai fratelli Benedetto, Filippo e Giuseppe Graviano è stata applicata la misura patrimoniale della confisca di 3 distributori di carburante, 2 ditte individuali (una rivendita di tabacchi e un parcheggio), 10 immobili tra villini, appartamenti e terreni.