Catania: truffa agenzia assicurativa, 2 indagati

Due dipendenti di una nota agenzia assicurativa di Catania sono stati indagati dagli agenti della polizia di Stato perché avevano messo in piedi una truffa.

I due dipendenti devono rispondere di calunnia e falso ideologico. Indagato anche un cliente per il reato di sostituzione di persona e truffa.

I fatti traggono origine dalla morte della moglie del cliente che, tre giorni dopo l’evento luttuoso e per riscuotere una polizza assicurativa all’agenzia incriminata. Senza dire all’assicuratore che la moglie era morte, con l’autorizzazione di quest’ultimo, ha esibito la carta d’identità della defunta firmando la quietanza di riscatto al suo posto.

Successivamente la figlia, sentitasi probabilmente tradita dal proprio genitore in quanto presunta erede legittima, ha informato del tutto la direzione generale dell’assicurazione comunicando che la madre era morta tre giorni prima e quindi non avrebbe mai potuto esprimere la volontà di incassare il premio.

A questo punto, dopo aver appreso la versione dell’agenzia di Catania, ha imposto alla stessa di denunciare il fatto alle autorità competenti. Pertanto, il responsabile dell’agenzia di Catania ha presentato al commissariato Borgo-Ognina la querela nei confronti del beneficiario affermando che lo stesso si era recato nell’agenzia in compagnia di una donn, spacciata per la defunta moglie e che, grazie a questo artifizio, ha ingannato l’assicurazione.

L’assicurazione, dal canto suo, ha dichiarato di non essersi accorto del raggiro perché la donna, che ha simulato di stare male, in quell circostanza indossava un copricapo che ne ha reso difficile il riconoscimento e la corrispondenza con la fotografia impressa sui documenti di riconoscimento.

Dopo un’attività di indagine si è giunti alla risoluzione della vicenda intrigata.