Un appartamento d’edilizia popolare era stato trasformato in una sala di registrazione. La scoperta è stata effettuata dagli agenti del commissariato Borgo-Ognina a villaggio Duusmet.
Una situazione paradossale, quella verificata daglia genti che hanno appurato che nell’abitazione era stata allestita una sala professionale con tanto di insonorizzazione, mixer e strumenti per il trattamento del suono. Il responsabile, ovviamente, è stato deferito all’Autorità giudiziaria.
Diametralmente opposta la situazione di una famiglia che gli agenti hanno trovato ad occupare uno scantinato di appena 16 metri quadrati: l’immobile era stato loro “affittato” (ovviamente in nero) da un pregiudicato che l’aveva occupato abusivamente, come del tutto abusivo era il possesso dell’appartamento nel quale il pregiudicato medesimo abitava.
A fronte del versamento mensile di 100 euro, il nucleo familiare, che comprende anche un neonato di appena un mese, occupava un ambiente privo di finestre e di servizi igienici, approssimativamente allestito come appartamento e, come se non bastasse, infestato da insetti e da muffe che rendevano l’aria al suo interno irrespirabile.
I poliziotti hanno invitato la famigliola a trasferirsi altrove, in attesa di una degna sistemazione (sono stati allertati i servizi sociali), dopodiché hanno proceduto a indagare in stato di libertà il pregiudicato, responsabile del reato di invasione di edifici.
Parimenti, sono stati avvistati gli enti pubblici proprietari degli immobili, al fine di adottare i dovuti provvedimenti e, per quanto di competenza, la Guardia di Finanza e l’Ufficio dell’Entrate.