Messina: tre uomini in manette per rapina alle Poste

Operazione lampoo della polizia di Stato di Messina. Tre uomini della città dello stretto sono stati arrestati. Avevano fatto irruzione, armati di taglierino e pistola, in un ufficio postale. I malviventi sono riusciti ad asportare oltre 12 mila euro dandosi subito dopo alla fuga.

Immediatamente è scattato l’allarme giunto alla sala operativa. Giunti sul posto i poliziotti hanno rinvenuto l’arma utilizzata dai malviventi per mettere a segno il colpo, un motorino abbandonato risultato rubato una settimana prima ed utilizzato per giungere sul posto.

Infine, i carabinieri hanno raccolto le preziose informazioni di un appuntato dei carabinieri del nucleo radiomobile libero dal servizio. L’agente, avendoli visti fuggire, indica verso quale direzione si sono allontanati partecipando alle operazioni di rintraccio.

Da qui è scaturita una vera e propria caccia all’uomo. Un’impresa resa difficile dalla fitta vegetazione, teatro dei tre rapinatori che invano hanno tentato di far perdere le proprie tracce mescolandosi tra la boscaglia.

Gli agenti, riparati dietro i tronchi di grossi alberi, nel tentativo di sfuggire all’arresto, c’erano gli autori del teatro. Uno indossava ancora il passamontagna, un altro aveva uno zaino in spalla con all’interno i soldi rubati, una torcia, dei guanti in lattice ed indumenti vari che avrebbero usato per camuffarsi, se solo ne avessero avuto il tempo.

Le manette sono scattate ai polsi di Lorenzo Nunnari, 25 anni; Giuseppe Bottineri, 34 anni e Francesco Bombaci, 35 anni.  un’operazione lampo risolta dagli agenti in modo veloce e riuscendo a recuperare anche la refurtiva.

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