Si fermano nuovamente gli operai del passante ferroviario di Palermo, dove nei giorni scorsi si pensava ad una soluzione diversa rispetto ai paventati licenziamenti e dove si era messo in cantiere di collegare la Stazione Centrale all’aeroporto Falcone Borsellino.
La notizia era nell’aria e dai vari incontri fatti non si sono avute notizie soddisfacenti. I sindacati insieme ai lavoratori hanno manifestato salendo sul treno che collega la stazione Notarbartolo alla stazione Centrale di Palermo, dove sono stati ricevuti dai vertici di Rfi.
“L’opera complessiva non sarà terminata dalla Sis – affermano Baudo, D’Anca e Piastra – perché i lavori relativi alle stazioni Kennedy, Capaci, Lazio e Belgio saranno riappaltati. Rfi si é fatto garante del completamento del passante, attraverso una serie di clausole previste nel crono programma che sarà firmato con la Sis”.
Situazioni varie e complesse che mettono in atto che tale passante ferroviario certamente, stando così le cose rimarrà a metà dell’opera e situazioni e problematiche che non possono essere avallate dagli operai se si continua a parlare di licenziamenti e non di futuro lavorativo.
Domani incroceranno le braccia i lavoratori di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil manifesteranno a piazza Indipendenza a Palermo, davanti a Palazzo d’Orleans. “Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – affermano Baudo, D’Anca e Piastra – ci incontrino per fare chiarezza sul passante ferroviario e sulle altre incompiute siciliane”.
Antonio David