Riceviamo e pubblichiamo
“Il risanamento e il recupero di quello che una volta era la “City” di Catania, non può passare attraverso passerelle politiche e interventi spot che servono più ai taccuini dei giornalisti piuttosto che alle reali esigenze di coloro che in questo quartiere ci abitano.
Già come consigliere comunale il sottoscritto Giuseppe Castiglione, nel corso di questi ultimi anni, ha segnalato più volte l’estremo degrado ed abbandono in cui versa il centralissimo Corso Sicilia a Catania. Un’area che di commerciale non ha quasi più nulla e ad ogni ora del giorno e della notte raccoglie una moltitudine di senza tetto, sbandati ed extracomunitari costretti a dormire e vivere in situazioni estreme.
Persone che avrebbero bisogno di aiuti tangibili e duraturi e non di essere lasciati in questa situazione. Per questo chiedo all’attuale Sindaco Bianco di fare chiarezza, una volta per tutte, sulle reali intenzioni che l’amministrazione ha verso Corso Sicilia. Cosa manca per eliminare degrado, discariche abusive e incompiute che qui imperversano da troppi anni?
Le forze dell’ordine compiono sforzi enormi per assicurare alla gente la vigilanza e la sicurezza necessaria pure nella vicina fiera storica di piazza Carlo Alberto. Interventi che hanno portato spesso ad aggressioni e minacce agli uomini del reparto Annona da parte di irregolari che vendono merce contraffatta.
Se il recupero della vicina Corso delle Province può considerarsi ad una svolta, lo stesso non si può dire del Corso Sicilia dove gli imprenditori fuggono perché mancano le condizioni minime di sicurezza. Per questo ribadisco la necessità di creare un comitato di sicurezza con gli abitanti della zona dove l’amministrazione deve recitare il ruolo di attore principale in una radicale opera di riqualificazione duratura altrimenti parleremo sempre di quest’area come di un’enorme incompiuta e alla fine a rimetterci è sempre il cittadino catanese.