Sant’Agata di Militello (Me): “Sciascia-Fermi”, al via la giornata della legalità

I ragazzi del liceo statale Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello, retto dalla dirigente Larissa Bollaci, il prossimo 18 maggio al palasport parteciperanno alla giornata della legalità.

L’evento, organizzato dal liceo del centro del messinese vedrà la partecipazione degli oltre 1.200 alunni dell’istituto. Seguirà, domenica 20 maggio, la tappa della legalità, che partirà da Sant’Agata di Militello e si concluderà nel luogo in cui è stato compiuto l’attentato mafioso che ha colpito l’ex presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci e gli uomini della sua scorta proprio il 18 maggio di due anni fa.

Ad aprire i lavori sarà la dirigente Larissa Bollaci. Previsti gli interventi del sindaco di Sant’Agata di Militello, Carmelo Sottile; il questore Mario Finocchiaro e il delegato pastorale della diocesi di Patti, Antonio Mancuso.

Interverrà all’incontro il giornalista siciliano antimafia Paolo Borrometi che il mese scorso sarebbe stato destinatario di un attentato intimidatorio poi sventato. Il procuratore della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Emauele Crescenti, magistrato da sempre impegnato nella lotta alle mafie, sarà presente insieme a Giuseppe Antoci, noto per aver fatto diventare legge dello stato uno degli strumenti più incisivi per il sequestro e la confisca dei beni provenienti da truffe ai danni dei fondi europei.

Sarà letto un messaggio di vicinanza e saluto da parte della Prof.ssa Maria Falcone, presidente dell’omonima Fondazione, che da anni si dedica al mondo dei giovani e della scuola, tenendo vivi la testimonianza e l’esempio del fratello.

La conclusione dei lavori sarà affidata al Prefetto di Messina, S.E. Maria Carmela Librizzi, che parlerà agli studenti e alle autorità presenti in platea.

“Sono felicissima di poter condividere con i miei ragazzi questa edificante e nobile esperienza. Ringrazio di cuore il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi e tutti i relatori che hanno accettato l’invito – dichiara la dirigente scolastica del liceo Sciascia-Fermi, che conclude affermando: “L’educazione alla legalità e gli esempi di persone impegnate nella lotta alla criminalità e alla mafia, possono generare nelle coscienze di ognuno di noi e dei ragazzi quei sentimenti necessari per avere un Paese migliore e più giusto”.

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