Richieste di incontro andate a vuoto, un assoluto disinteresse nei confronti delle criticità che riguardano l’edilizia scolastica, le lavoratrici e i lavoratori del settore, gli studenti e le loro famiglie. La Cisl Messina – che lo scorso febbraio ha istituito il Gruppo di lavoro permanente sull’Edilizia Scolastica insieme alle le Federazioni degli Edili, del Pubblico Impiego e della Scuola – torna a chiedere la necessaria istituzione di un Tavolo Tecnico
per avviare un confronto costruttivo e di merito sullo stato dell’Edilizia scolastica relativamente agli Istituti di competenza della Città Metropolitana nell’interesse degli studenti, delle lavoratrici e dei lavoratori del settore e delle famiglie.
La Cisl pone l’accento sulle ingenti risorse che spreca la Città metropolitana con gli affitti. Gli esempi sono quelli dell’Istituto Agrario a Patti, dell’Istituto d’Arte e del Liceo Artistico a Milazzo, dell’Istituto Tecnico e Commerciale a S. Agata Militello che costano alla collettività oltre un milione di euro l’anno.
Il dipartimento edilizia scolastica del sindacato ricorda anche i finanziamenti che sono stati ottenuti nel periodo tra luglio e dicembre 2017 per alcuni istituti come il professionale per l’industria e artigianato Ferrari di Barcellona P.G. (1.450.000 euro per la realizzazione della palestra) e l’istituto tecnico agrario Cuppari (2 milioni di euro), oppure i 6.3 milioni di euro per la realizzazione del nuovo liceo scientifico di S. Teresa Riva che manca del progetto definitivo senza il quale si perde il finanziamento.
“L’avvio di questi cantieri – sottolinea il sindacato – porterebbe una boccata di ossigeno ai lavoratori dell’edilizia oltre che migliori condizioni per gli studenti e per i lavoratori del settore, senza tenere conto che se i lavori non verranno aggiudicati entro il 13 novembre 2018 si perderanno i finanziamenti”.
Altro punto che preoccupa la Cisl è la carenza di organico del dipartimento “edilizia scolastica” della Città Metropolitana, dove sono insufficienti amministrativi, tecnici e contabili, oltre la mancanza di risorse finanziarie da investire in progettazione.
“E con la nuova programmazione regionale degli interventi per l’edilizia scolastica per il triennio 2018-2020 che mette complessivamente in campo 272,5 milioni di euro, il sindaco metropolitano quali interventi sta programmando oltre ad una visionaria campagna elettorale?”, domanda la Cisl.
“Ricordiamo che tali risorse economiche prevedono la concessione di contributi per favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica statale di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici cioè quello che servirebbe alla Città Metropolitana per non sprecare più risorse in affitti. In considerazione dell’imminente scadenza, visto che le domande di accesso ai contributi dovranno essere presentate dal 9 maggio al 20 giugno, vorremmo sapere quali proposte progettuali saranno presentate”.
La riflessione della Cisl vale anche per il Comune di Messina, visto che le proposte progettuali dovranno essere presentate anche dai Comuni oltre che dalle Città Metropolitane.
Anche al Comune di Messina, nel febbraio scorso, la Cisl e le Federazioni degli Edili, del Pubblico Impiego e della Scuola avevano presentato analoga richiesta di incontro agli Assessori Pino e Alagna. “Ma anche questa è stata ignorata e ci risulta che anche a Palazzo Zanca l’Ufficio preposto sia sottodimensionato, che mancano i progetti da presentare ma non certo le Scuole che hanno bisogno di interventi strutturali”.