Di lui hanno scritto che è “il più bravo comico in circolazione” (Corriere della Sera), “l’unico stand-up commedia italiano che sembra vero” (laRepubblica), il “miglior satiro attualmente in Italia” (L’Espresso).
E’ questo il ritratto di Saverio Raimondo che giovedì prossimo, 19 aprile, sarà a Palermo in un duplice appuntamento. Alle 18.00 sarà alla Feltrinelli per presentare il suo nuovo libro sull’ansia e alle 21.30 al Tatum art con il rinnovato show di stand-up comedy, una serata che lui stesso definisce “acustica”.
Volto di punta di Comedy Central Italia (canale 124 di Sky) con il suo premiato late night show CCN – Comedy Central News – da venerdì 13 aprile di nuovo in onda con la quarta stagione – Raimondo dal vivo mostra al pubblico il suo lato più intimo: prende in giro le sue ansie, esprime il suo punto di vista politicamente scorretto anche sugli aspetti più banali della vita quotidiana, ironizza sulle sue debolezze e contraddizioni.
Lo fa nel suo tipico stile “americano”: una comicità feroce, a tratti surreale, sempre paradossale. Massimo esponente di stand up comedy in Italia, diventata negli ultimi anni la new wave della comicità italiana: una comicità adulta per tempi difficili che però Raimondo non riesce a prendere sul serio, trovando in ogni cosa (dal terrorismo alla democrazia, dalla salute al sesso, dai problemi economici alle nuove tecnologie) il lato ridicolo ed esilarante. Saverio, quindi, resta parte imprescindibile di una scena indipendente, che ha portato anche nel nostro Paese un umorismo più contemporaneo, non militante e libero, e che ha in Raimondo uno dei suoi esempi di maggiore successo e prestigio.
Quel suo lato ridicolo, sagace e “ansiogeno” è diventato, proprio in questi giorni, un libro, edito Feltrinelli, dal titolo ‘Stiamo Calmi: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare l’ansia’, che giovedì 19 aprile, alle 18, verrà presentato alla Feltrinelli di Palermo, in una lettura – show molto originale, come nelle corde dell’artista. Alle 21.30, invece, Saverio si sposterà al Tatum Art di Via dell’Università, che ha scelto preferendolo ad un teatro: “La stand up comedy è un genere unplugged, una comicità acustica” dice Raimondo, “che necessita d’intimità fra il comico e il pubblico: c’è bisogno che i due si possano guardare negli occhi. Ma questo rapporto è impossibile nel classico teatro all’italiana. Così, anche se qui non esistono i comedy club come negli USA o in Inghilterra, credo sia necessario ricreare quel clima e quell’atmosfera anche in Italia, in contesti più informali come i club o gli spazi off. “Inoltre” aggiunge Raimondo “andare a sentire un comico in un locale costa meno che a teatro, e questo mi permette di raggiungere più facilmente il pubblico giovane che segue con crescente divertimento e partecipazione la stand up comedy in Italia”.