Serie B: passo indietro in termini di gioco per il Palermo, contro il Pescara non va oltre un brutto pari
Palermo – Pescara1-1: Valzania risponde a Coronado, Pomini para un rigore a Brugman
E’ un pareggio deludente quello che i rosanero strappano contro il Pescara, nella partita che doveva essere l’ennesima tappa fondamentale nel cammino del Palermo; con la vittoria c’era la possibilità di sancire il sorpasso sul Frosinone e su tutte le pretendenti al secondo posto in maniera incisiva. Il Palermo riesce a strappare qualche applauso solo nei primi 30 minuti di gioco, grazie anche al vantaggio arrivato al 24° con Coronado, successivamente subisce un’involuzione di gioco e di impegno facendo emergere unicamente le solite debolezze che scandiscono consueti errori permettendo al Pescara di rientrare in partita.
Mister Tedino ha quasi l’intera rosa a disposizione, si schiera con il consueto 3-4-1-2 affidando i pali ancora una volta a Pomini e la linea della difesa a Dawidowicz, Struna e Rajkovic. In mediana torna titolare Chochev. In attacco conferma per La Gumina, Nestorovski e Coronado.
Per la sua prima panchina con il Pescara, mister Giuseppe Pillon ritorna al 4-3-3, già visto in era Zeman, affida la porta a Fiorillo e le operazioni difensive a Fiamozzi, Coda, Fornasier e Crescenzi. La linea di centrocampo è formata da Valzania, al centro l’ex Brugman con al fianco Coulibaly. In avanti Capone, Pettinari e Mancuso.
L’incontro sulla carta sembrerebbe fuori portata per il Pescara anche per l’importanza che riveste per il Palermo, appunto chiamato a dare uno strappo in classifica. Il campo però è un’altra cosa, e ad interpretare bene la partita è soltanto la squadra di mister Pillon che al 24° subisce il gol di Coronado ma al 40° riesce a pareggiare con Valzania, colmando e prevalendo i rosanero sul campo.
Nella ripresa la musica non cambia: il Palermo soffrendo la macchinosità di qualche singolo, ha difficoltà ad imbastire, e ancor di più, ad affacciarsi in area avversaria. Viceversa gli abruzzesi continuano a pressare a centrocampo sfruttando tutte le ripartenze che il Palermo concede. Al 78°arriva il rigore per il Pescara: Rajkovic entra malissimo su Mancuso e lo stende in area. Sul dischetto si presenta Brugman ma Pomini respinge il tiro dagli undici metri.
Per il Pescara un punto e la possibilità di recriminare. Per il Palermo un pari “gentile omaggio” abruzzese che regala comunque l’aggancio al Frosinone ed il secondo posto in classifica.
Testa adesso al prossimo incontro, ancora una volta al Barbera, contro la Cremonese di mister Attilio Tesser.
PALERMO (3-4-1-2): Pomini; Dawidowicz, Struna, Rajkovic; Rispoli, Chochev, Jajalo, Aleesami; Coronado; La Gumina, Nestorovski. Allenatore Bruno Tedino.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Fornasier, Fiamozzi; Valzania, Brugman, Coulibaly; Capone, Pettinari, Mancuso. Allenatore Giuseppe Pillon.