Catania: catturato il latitante detto “’u scienziatu”

Ieri mattina si è chiuso il cerchio attorno al latitante pregiudicato Prospero Alessandro Censabella, detto “’u scienziatu”, arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Catania.

L’uomo dovrà scontare una condanna a 13 anni e 7 mesi per associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti e spaccio di droga.

Alla fine del novembre dello scorso anno Censabella, raggiunto dalla misura restrittiva a seguito di una condanna del 18 marzo 2013 divenuta definitiva a seguito della pronuncia della Cassazione, si era reso irreperibile.

Censabella, figlio di Arturo Censabella, elemento di rango apicale del clan ‘a Savasta, detenuto ergastolano, era stato arrestato nelle operazioni Game over del 2001 e Ouverture per estorsioni e rapine.

Ieri il latitante era rientrato nella propria abitazione nel rione San Cristoforo di Catania. Gli uomini della Catturandi, dopo aver pianificato l’operazione della cattura, sono entrati in azine “cinturando” preventivamente la zona. Un intervento particolarmente difficile visto che nel corridoio che conduce nel cortile dove si trova l’appartamento si trovava un pesante portone in ferro.

Dopo essere riusciti a superare l’ostacolo, gli agenti si sono accorti che Censabella aveva tentato invano di sottrarsi alla cattura lanciandosi da un balcone del primo piano sul retro dello stabile da un’altezza di cinque metri. Per lui è scattato immediatamente l’arresto.

Prima però gli agenti hanno accompagnato Prospero al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro dove i medici gli hanno riscontrato una distorsione alla caviglia sinistra. Dopo le cure mediche necessarie l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.