Rimane ancora viva e cocente la delusione dei Forestali siciliani in merito alle problematiche del settore e delle conseguenze di un governo regionale che in ambito territoriale ancora non ha dato risposte chiare e concrete alle aspettative dei lavoratori.
Dopo circa sei mesi di insediamento il governo Musumeci deve imbastire tutto ciò che è stato promesso a migliaia di siciliani, tra riforma del settore e riqualificazione degli stessi, seppur ci sia la netta presa di posizione che, tutto rimane in alto mare.
Rimangono ancora da capire quali siano le somme stanziate per il settore, seppur ci sia stata la conferma di aver trovato i fondi in tempi non sospetti ma, c’è già chi grida allo “scandalo”, come il deputato Vincenzo Figuccia che, da qualche giorno ha chiaramente affermato dove sono finiti i fondi che dovevano portare i lavoratori ad effettuare le 151 giornate indipendentemente dalla fascia di categoria occupazionale.
D’altro canto i sindacati di categoria Cgil,Cisl,e Uil rimangono in attesa e, mettono le mani avanti chiedendo un ulteriore incontro già da martedì, per un confronto e un dialogo che, dovrebbe chiarire definitivamente i rapporti tra le due parti.
Sono chiare le idee per i sindacati, così come quelle dei Forestali che, in aggiunta ai lavoratori dei consorzi di bonifica e dipendenti Esa, attendono da un bel po’ quel cambiamento tanto paventato e mai arrivato fino ad oggi. Certo che aspettare ancora rischia di degenerare una situazione abbastanza seria, così come possono alimentarsi sospetti di voltagabbana che francamente nessuno vorrebbe sostenere.
Dignità e rispetto sono essenziali per il comparto e pur apprezzando la serietà e la stima che si possa dare al governatore Musumeci, i lavoratori iniziano a spazientirsi e riprendono a mugugnare come nei tempi passati, non trovando differenza con il precedente governo Crocetta.
Risposte immediate, pagamento degli stipendi arretrati e inizio lavorativo potrebbero far ricredere i 17 mila forestali che non attendono altro che l’avvio della nuova stagione lavorativa con l’immediato inizio dei viali parafuoco, indispensabile per combattere e contrastare anticipatamente la stagione degli incendi boschivi o meno, visto che l’erba e le sterpaglie iniziano a farsi vedere e, viste le fasi alterne delle temperature potrebbero alimentare vecchi ricordi che nessuno vorrebbe rivedere.
Antonio David