Capo d’Orlando (Me): ripascimento, il sindaco annuncia “chiederemo subito i fondi annunciati”
“Contatterò subito la struttura del commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia per ottenere entro aprile i 400 mila euro annunciati e finalizzati ad un necessario intervento di ripascimento morbido del litorale in vista dell’estate”.
Così Franco Ingrillì, sindaco di Capo d’Orlando (Messina) nella conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli dell’incontro avuto ieri a Palermo con il presidente della Regione, Nello Musumeci e Maurizio Croce, soggetto attuatore della struttura commissariale.
Il Sindaco Ingrillì ha voluto sottolineare “la compattezza dimostrata da Capo d’Orlando in tutte le sue componenti politiche, visto che erano presenti consiglieri di maggioranza e minoranza. Credo che sia proprio questa la forza della nostra città: mostrare unità d’intenti sui grandi temi, come quello della lotta all’erosione, che non conoscono colori o steccati politici”.
“Su questa strada proseguiamo – ha affermato il Sindaco – grazie anche all’attenzione da parte della deputazione regionale messinese e del Governatore Musumeci che sarà a Capo d’Orlando dopo Pasqua”.
“A noi preme avere questi fondi in tempi rapidi per attuare un ripascimento morbido che è vitale per la stagione estiva. Credo che le emergenze siano da individuare principalmente sul litorale del centro e nella zona di levante, dal faro fino a San Gregorio – ha proseguito il primo cittadino – con la sabbia che, dopo una opportuna analisi, potrà essere prelevata nell’area tra il porto e Villa Bagnoli”.
Per quanto riguarda la progettazione esecutiva per la difesa del litorale che è stata recentemente finanziata dal Ministero dell’Ambiente, il Sindaco Ingrillì ha sottolineato che “il progettista che sarà nominato dalla struttura commissariale della Regione dovrà necessariamente raccordarsi con la nostra Amministrazione e con il nostro Ufficio Tecnico. Non accetteremmo soluzioni che non siano funzionali alla risoluzione del problema, ferma restando la necessità di attuare uno studio che guardi al nostro territorio nel suo complesso, visto che il fenomeno erosivo riguarda l’intera costa tirrenica”.