Catania: appalto rifiuti da 350 milioni truccato, in manette funzionari comunali

Un appalto per la raccolta dei rifiuti da 350 milioni di euro è finito nel mirino della magistratura. Questa mattina all’alba tra Catania, Roma e Milano è scattata l’operazione della Dia di Catania. Notificati avvisi a funzionari pubblici con ruoli di vertice al comune di Catania e ad imprenditori impegnati nel settore ambientale. Tutti dovranno rispondere di corruzione e peculato, a vario titolo.

Sei persone sono rimaste coinvolte nell’inchiesta denominata “Garbage affair”. Quattro tra funzionari e dirigenti del settore ecologia del comune di catania e due imprenditori romani vicini alla Ecocar, l’azienda che per conto del comune ha gestito in regime di prorogatio la raccolta dei rifiuti.

Diverse anche le perquisizioni. Nel corso di una di queste in casa di uno dei sei indagati sono stati trovati più di 20 mila euro in contanti che sono stati ovviamente sequestrati.

Al centro dell’inchiesta un appalto da quasi 350 milioni di euro bandito dal comune di Catania la cui gara per ben tre volte è andata deserta. In questo modo il comune ha prorogato il servizio che si attesta ai 100 mila euro al giorno circa.

I dettagli dell’operazione verranno illustrati fra poco, alle 10.30 a Catania dal procuratore capo Carmelo Zuccaro e dal capocentro della Dia di Catania, Renato Panvino.

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