Siracusa: sequestrata la casa di cura villa Azzurra per bancarotta fraudolenta

La casa di cura villa Azzurra di Siracusa aveva contratto debiti con l’erario per circa 7,5 milioni di euro. Per questo gli agenti della guardia di finanza hanno sequestrato la società e hanno indagato gli amministratori per bancarotta fraudolenta.

Il provvedimento d’urgenza è stato firmato dal procuratore capo della repubblica, Francesco Paolo Giordano. La casa di cura è stata sequestrata in via preventiva. La nota clinica è accreditata presso il servizio sanitario regionale.

Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Davide Luciani e coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, sono state eseguite dal nucleo di polizia economico-finanziaria. Le investigazioni erano state avviate ad aprile del 2017.

L’attività investigativa dei finanzieri ha fatto emergere che la casa di cura villa Azzurra che nel tempo ha accumulato debiti col Fisco e l’Inps per circa 7,5 milioni di euro e nei confronti di terzi per quasi 4 milioni,nel luglio del 2016 ha concesso in locazione l’intera azienda ad altro soggetto economico: la Gesin srl.

Ulteriori approfondimenti hanno consentito di rilevare che le stesse società, nello scorso ottobre, hanno stipulato un contratto preliminare di vendita della stessa azienda già in locazione, svuotata degli asset societari idonei all’ottenimento dei ricavi e gravata di debiti per oltre 10 milioni di euro e disponendo solo di redditi derivanti dal canone di locazinoe d’azienda, questi ultimi non sufficienti a generare flussi finanziari tali da far fronte al pagamento degli ingenti debiti accumulati nel tempo.

Con la richiesta di fallimento in corso, la locazione del ramo d’azienda prima e la successiva stipula del preliminare di compravendita con la Gesin si delinea l’intento di sottrarre ai creditori (pubblici e privati) l’unico bene aggredibile: il complesso dei beni mobili e immobili della casa di cura organizzati per l’esercizio dell’attività di casa di cura, il know how, le autorizzazioni e le licenze per l’esercizio delle attività, gli impianti, le apparecchiature elettromedicali, i contratti di lavoro occasionali e di lavoro dipendente, i farmaci e le merci nonché gli immobili strumentali all’attività di casa di cura di proprietà o in locazione.

Sia la casa di cura villa Azzurra srl che la Gesin srl sono riconducibili alle stesse persone fisiche, cioè allo stesso gruppo familiare per cui l’affitto prima e la cessione dell’azienda dopo sembrerebbero preordinati a svuotare la società decotta per continuare le attività con la società in bonis, la Genis, che nel frattempo ha acquisito le autorizzazioni sanitarie regionali già di titolarità della villa Azzurra.

Sono tre le persone che risultano indagate nel procedimento. Si tratta dell’amministratore di fatto di entrambe le società interessate, il dottor Fabrizio Italia, mentre altri due soggetti  sono amministratori di diritto delle richiamate società. Stiamo parlando di Sebastiano Volante e Giueppe Cammarana, amministratori rispettivamente di villa azzurra e Gesin.

L’azienda, al termine dell’attività di oggi, è stata affidata in custodia al rappresentante legale della casa di cura villa Azzurra, con la facoltà d’uso per la sola ordinaria amministrazione della clinica.

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