Palermo: a Danisinni un murales dell’argentino Palmadessa

“Voglio interpretare l’intimità di un incontro che sia quello di una famiglia o di un popolo”.  E’ questo l’obiettivo dichiarato dall’artista argentino Guido Palmadessa arrivato qualche giorno fa a Palermo. La prima tappa di Palmadessa è stata Danisinni, una comunità di cui ha sentito molto parlare e a cui regalerà un grande murales, sei metri per otto, sulla parete posteriore della chiese Santa Agnese.

fra Mauro, Enzo Patti, Guido Palmadessa, Rossella Puccio

Un dipinto che abbraccerà con lo sguardo l’intero parco in cui sorge l’orto-fattoria. Un’attestazione di stima per la città di Palermo, fucina artistica contemporanea, e per il quartiere che con il progetto ‘Rambla Papireto’ ha attirato, e sta attirando, artisti locali e stranieri che vogliono prendere parte alla riqualificazione in chiave artistica del rione.

Guido Palmadessa ha trovato ispirazione passeggiando nell’orto-fattoria e tra i vicoli di Danisinni, dialogando con fra Mauro Billetta, parroco della chiesa sant’Agnese, e il professore Enzo Patti, artista che con la professoressa Valentina Console ha dato vita ai progetti artistici nel quartiere.

Mural en el barrio Los Piletones

Un perfetto botta e risposta in siciliano e spagnolo con chi vive e lavora qui ha permesso all’artista argentino di discendere nell’anima del quartiere e coglierne sfumature e identità, che sono elementi centrali delle sue creazioni.

“L’idea principale, dopo aver parlato con la gente di Danisinni – spiega l’artista – è quella di dar vita a una scena familiare, affettiva, un po’ come durante il Natale. Voglio interpretare il sentimento intimo di questa scena, il momento dell’incontro, che sia di una famiglia, di un popolo. Spero che sia un lavoro bello e interessante, ma soprattutto che piaccia alla gente di qui”.

Wiesbaden, Germany

Una restituzione artistica con una forte impronta sociale è lui stesso a dire che non ama nessuna etichetta preferendo definire la sua una ‘pittura sociale’ che racconta la storia e il contesto in cui si muove. Le sue opere a tecnica mista sono come un fermo immagine nostalgico, eppure vivo e colorato, a tratti iperrealista sebbene l’effetto finale sia un po’ metafisico, sognante. Rotte tra l’Argentina, il Messico, il Cile, la Bolivia, la Germania e adesso l’Italia (la prossima tappa sarà Berlino) che fissano scene di quotidianità, un linguaggio intimo che si costruisce in tele urbane di grandi dimensioni, un collage fatto di pezzi di vita raccattati per strada.

GUI festival urbana 2016

Tra una chiacchierata e l’altra Guido ci racconta di avere origini italiane: messinesi e napoletane per l’esattezza. Questo viaggio per lui è anche l’occasione per scoprire luoghi dove affondano parte delle sue radici. La sua è una famiglia di artisti, i genitori entrambi architetti e gli zii tra i suoi più grandi maestri: Alfredo De Marsico e Graciela Palmadessa, noti pittori. Il suo dipinto sarà una sfida contro il tempo: appena cinque giorni per realizzarlo.

L’artista è già al lavoro con il materiale fornito dallo sponsor Cavallaro Arte. La firma di Guido Palmadessa sarà un altro dei contributi artistici per la rinascita artistica di Danisinni, un quartiere galleria d’arte urbana in continua evoluzione.

In attesa che il circo sociale permanenteDanisinni Circus’ alzi il proprio tendone all’interno dell’orto-fattoria, il presidio creativo nel quartiere non è mai cessato, con attività e appuntamenti destinati ai cittadini, e l’impegno costante della comunità educativa che raccoglie in sé tutti gli attori di questo cambiamento: la Chiesa Santa Agnese, l’Accademia di Belle Arti, la Confraternita, l’associazione ‘Insieme per Danisinni’, i volontari, il Comune di Palermo e tutte le associazioni che hanno preso parte al progetto ‘Rambla Papireto’.

Grazie a questo lavoro oggi Danisinni è stato scelto come spazio culturale per eventi collaterali di ‘Manifesta 12’ e ‘Palermo Capitale della Cultura’: XRIVISTA, X=Danisinni, e a settembre ci sarà l’opera-paese, l’intero quartiere sarà trasformato in palcoscenico per l’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti a cura del Teatro Massimo di Palermo; e ancora una serata danzante in piazza con l’Orchestra del Teatro Massimo.

Murales Guido Palmadessa

In questi mesi si sta inoltre lavorando per la costituzione di un museo sociale con scritture d’artista, da un’idea degli artisti Enzo Patti e Valentina Console, e la stretta collaborazione di Calogero Barba, Nicola D’Alessandro, Fra Mauro Billetta e Rossella Puccio. A oggi sono oltre un centinaio le opere donate al museo sociale, e tanti altri artisti hanno manifestato l’interesse di prendere parte a questa iniziativa.

Tanti appuntamenti per ricucire il rapporto tra la città e il quartiere affinché Danisinni diventi un percorso turistico e artistico tra i più importanti di Palermo. Per rimanere aggiornati e conoscere le iniziative in programma basta visitare la pagina facebook ufficiale del progetto ‘Rambla Papireto’.

 

 

 

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