Avevano derubato uno studio dentistico. Agenti della polizia di stato di Vittoria, nel ragusano, li hanno denunciati. I poliziotti avevano notato una Smart beige che li aveva insospettiti.
Si intravedevano numerose scatole che impedivano la visibilità al conducente, di conseguenza la regolare circolazione stradale. Gli agenti hanno ritenuto opportuno procedere all’identificazione dei relativi occupanti.
La situazione appariva subito sospetta. I due soggetti sono stati identificati e denunciati. Si tratta di M.G., 20enne con a carico svariate segnalazioni di polizia e F.S., 28 anni, pluripregiudicato in atto sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno.
Inoltre, all’interno del veicolo era stata accertata la presenza di quattro colli contenenti 10 dispenser di guanti in lattice di varie misure, riguardo ai quali i soggetti non sapevano fornire alcuna spiegazione circa la loro provenienza, destando il sospetto che potesse trattarsi di merce provento di furto.
Alla luce di quanto sopra, si procedeva a perquisizione personale, che dava esito positivo. Infatti all’interno della tasca dei pantaloni del F.S. veniva trovato un coltello a serramanico con lama di 10 cm circa e 0,6 grammi di sostanza stupefacente, tipo Hashish.
Si riteneva opportuno estendere la perquisizione alle abitazioni dei citati soggetti, a seguito delle quali si rinveniva, a casa di uno dei due, oltre ad un passamontagna ed a vari strumenti atti allo scasso, una stecchetta di sostanza stupefacente tipo Hashish del peso di gr. 0,4 ed un ingente quantitativo di merce provento del citato furto ai danni dello studio odontoiatrico: scatoli di guanti in lattice di varie misure, dispenser di guanti in lattice, numerosi flaconi di colluttorio e numerosi flaconi di dentifricio.
Tale merce, riconosciuta dall’avente diritto, in sede di denuncia veniva riconsegnata al legittimo proprietario.
Per quanto sopra esposto, entrambi i soggetti venivano indagati in stato di libertà per la violazione di cui agli Artt. 110 e 648 C.P. (ricettazione in concorso); inoltre il F.S. veniva indagato anche per i reati di cui all’Art. 4 Legge 110 del 75 (porto di armi od oggetti atti ad offendere) ed all’art. 75 D.lgs. 159/2011 (violazione degli obblighi inerenti alla Sorveglianza Speciale), nonché segnalato ai sensi dell’Art. 75 DPR 309/90.
Infine, essendo il M.G. alla guida del veicolo sopra indicato senza essere titolare di patente di guida, poiché mai conseguita, allo stesso veniva, altresì, contestata la violazione di cui all’art. 116, commi 15° e 17°, del Codice della Strada ed il mezzo veniva sottoposto a fermo amministrativo.