Temi caldi quelli che saranno affrontati giovedì 8 marzo a Letojanni nel messinese all’hotel Olimpo dal direttivo provinciale della Fisascat Cisl di Messina.
Si discuterà di naspi e della difficile situazione dei lavoratori che, dopo aver percepito l’importo della “misera” Naspi (indennità di disoccupazione) sono rimasti oggi senza indennità e lavoro: una condizione che sta producendo povertà per tutto il territorio provinciale con famiglie senza reddito e in forte difficoltà.
Salvatore D’Agostino, segretario provinciale della Fisascat Cisl, evidenzia come “le professionalità del settore turismo sono costrette a cambiare mestiere o peggio lasciare l’Italia per cercare lavoro all’estero”.
Un lavoratore stagionale (a tempo determinato) percepisce, con le leggi attuali, una retribuzione mensile inferiore rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato che hanno gli scatti di anzianità e la garanzia del posto di lavoro.
“Gli stagionali – aggiunge – che nel passato avevano garantiti minimo sei mesi di lavoro continuativo, oggi con le nuove leggi lavorano con contratti a termine di un mese e se va bene rinnovabili per un ulteriore mese. Una condizione che riteniamo assurda e ingiustificabile”.
“Il lavoro che non c’è, le aziende che chiudono per ristrutturazione, i lavoratori che vengono licenziati per riduzione di personale ed oggi non hanno diritto a nessun ammortizzatore sociale a fronte della perdita del posto di lavoro “unico sostegno per la famiglia”: questo è il quadro sociale di assoluta emergenza provocato dalle leggi vigenti e dalla Naspi”, accusa Pancrazio Di Leo che ricorda come la Fisascat Cisl abbia presentato numerose proposte al Governo Nazionale e Regionale per la riforma del settore e dell’istituto della Naspi.