San Filippo del Mela (Me): si commemora il carabinieri Fortunato Arena

Nel 26° anniversario della morte del carabinieri Fortunato Arena, ucciso il 12 febbraio 1992 in un agguato di camorra a Flaiano, il suo paese di origine, San Filippo del Mela, ha organizzato una cerimonia di commemorazione.

Il giovane carabiniere morì alla giovane età di 23 anni nel comune di Pontecagnano colpito da raffiche di mitra insieme al commilitone Claudio Pezzuto, 29 anni di Lecce nel corso di un controllo di routine in piazza Garibaldi. Quel giorno i due carabinieri fermarono due latitanti di camorra e vennero uccisi con colpi di mitra.

I due latitanti si erano fermati in piazza Garibaldi per una telefonata e poco dopo sopraggiungeva la pattuglia composta dai carabinieri Fortunato Arena e Claudio Pezzuto che si arrestava alcuni metri dietr l’auto sospetta, una Nissan Patrol, per procedere al suo controllo.

Arena, avvicinatosi al conducente, gli chiedeva di esibire i documenti di circolazione, mentre Pezzuto si attestava in posizione di copertura.

Dopo aver visionato i documenti, Arena era tornato verso l’auto di servizio e si era seduto al posto di guida per effettuare via radio gli accertamenti di rito alla banca dati. Nel frattempo il collega Pezzuto aveva notato una persona nascosta alle spalle del conducente della Nissan. Così, impugnata la pistola d’ordinanza, si era avvicinato all’auto chiedendo allo sconosciuto di farsi identificare.

Quest’ultimo, però, ha estratto la pistola iniziando a sparare contro il carabinieri colpendolo prima ancora che questi potesse far uso dell’arma in dotazione all’Arma. Il militare, nonostante fosse ferito, ha cercato di attirare con la voce l’attenzione dei passanti per evitare loro il coinvolgimento nella sparatoria.

Contermporaneamente il malvivente sceso dalla Nissan per telefonare, ha estratto una mitraglietta che teneva nascosta sotto il giaccone esplodendo numerosi colpi contro il carabiniere Arena che si trovava ancora all’interno dell’auto di servizio, raggiungendolo al fianco sinistro.

Arena, sebbene fosse ferito, ha risposto al fuoco attraverso il finestrino dell’auto con la pistola d’ordinanza senza però riuscire a raggiungere il malvivente.

Gli autori del fatto, identificati poi in Carmine De Feo e Carmine D’Alessio vennero arrestati il 14 luglio del 1992 a Calvanico (Sa) e successivamente condannati all’ergastolo.

Il 27 maggio 1993, il Presidente della Repubblica ha conferito ai due Carabinieri la Medaglia d’Oro al Valor Militare, in particolare al Carabiniere Fortunato ARENA con la seguente motivazione: “Durante il controllo del conducente di un’autovettura in pieno centro abitato, visto che il commilitone veniva investito da fulminea azione di fuoco da parte di un malvivente nascosto nell’abitacolo, benché colpito a sua volta da micidiali colpi esplosi da brevissima distanza da altro complice, con mirabile coraggio, facendo appello alle ultime forze, rispondeva al fuoco con la propria arma, accasciandosi quindi privo di vita. I malviventi, identificati in due pericolosi latitanti affiliati a spietata associazione criminale, venivano poi catturati e condannati all’ergastolo. Chiaro esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere spinti fino al supremo sacrificio”.

Nel suo paese natale, Arena è stato ricordato nella chiesa Santissimi Filippo e Giacomo con la celebrazione di una Messa officiata dal cappellano militare don Rosario Scibilia e dal parroco don Nunzio Triglia alla presenza dei familiari del caduto, delle autorità religiose, civili e militari, di una rappresentanza delle associazioni nazionali carabinieri di San Filippo del Mela e Milazzo, di un’ampia rappresentanza di militari, nonché di una delegazione della rappresentanza militare del Co.Ba.R Sicilia e delle scolaresche dell’istituto comprensivo San Filippo del Mela i cui allievi hanno letto dei pensieri ispirati alla figura del loro concittadino eroicamente caduto e offerto un omaggio alla vedova e al padre del carabiniere Arena.

Al termine della messa sono intervenuti il commissario straordinario del Comune di San Filippo del Mela, Dott. Alfredo Biancuzzo e il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa.

É stata una giornata significativa per tutti i Carabinieri, condivisa in modo sentito con la gente che ha voluto fare sentire la propria vicinanza nel ricordo dei valorosi militari il cui esempio, anche dopo 26anni, è sempre vivo e toccante.

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