Sabato 3 marzo sarà presentata ufficialmente alle 17.30 nell’aula consiliare del comune di Misilmeri nel palermitano la sede locale di BCSicilia, l’associazione che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Dopo i saluti del sindaco di Misilmeri, Rosalia Staderelli e la presentazione di Alfondo Lo Cascio, presidente regionale BCSicilia, sono previsti gli interventi di Ernesto Graditi, presidente BCSicilia della sede di Misilmeri che parlerà di Ruggero I e la battaglia di Mislmeri e di Ferdinando Maurici che terrà una relazione sul tema: Il castello dell’emiro.
A Misilmeri, sulla cima di una rocca che sovrasta il centro abitato, sorge il bellissimo castello dell’Emiro, di epoca arabo-normanna. Le origini del maniero non sono molto certe, sembra che sia stato edificato dall’emiro Giàfar II, ai tempi della dominazione araba in Sicilia.
Nato come torre d’avvistamento e poi successivamente circondato da mura. Nel 1134 Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del re normanno Ruggero II, cui Misilmeri era stata concessa, donò alla chiesa di S. Maria a Palermo (la Martorana), dieci villani dai nomi saraceni ed il casale Essariana, nel territorio di Misilmeri.
Il castello poi dal XIV secolo subì diversi rifacimenti e trasformazioni, in particolare nel 1487 ad opera dell’architetto Matteo Carnalivari, che trasformò il castello da imponente fortilizio a residenza signorile.