Nel suo bagaglio a mano aveva una pistola nascosta. Lo hanno scoperto gli agenti della polizia di Stato al controllo all’aeroporto di Comiso, nel ragusano. Per questo è stato bloccato un cittadino statunitense in partenza dall’aeroporto Pio La Torre.
I fatti si sono verificati intorno alle 20.00 del 21 febbraio ma i fatti sono stati resi noti solo oggi. In quel momento si stavano effettuando i controlli relativi al volo per Francoforte quando è stato notato un oggetto che sembrava un’arma da fuoco nel bagaglio dell’americano.
Insieme alla Polaria è stato individuato il proprietario del bagaglio in partenza per Francofonte ed è stato effettuato il controllo manuale come previsto dal piano nazionale di sicurezza, in presenza del proprietario e della polizia. La pistola all’interno del bagaglio a mano era priva di munizioni e caricatore.
L’arma è stata presa in consegna dalla Polaria e sono stati controllati manualmente tutti i bagagli al seguito del passeggero e dei familiari. E’ emerso che l’uomo non volesse portare l’arma con il relativo munizionamento anche con la complicità di parenti o amici.
Nel corso di un successivo controllo esteso anche al bagaglio da stiva dello stesso passegero, sono emersi dati negativi. L’americano era in servizio alla base militare di Sigonella. È stato così accertato che l’uomo, vigilde del fuoco, non aveva precedenti penali ed è un collezionista di armi. Aveva solo dimenticato in valigia la pistola nella fretta di fare il bagaglio.
L’arma, una beretta calibro 9 corto, veniva sottoposta a sequestro e fatta periziare da un tecnico che confermava che la stessa era perfettamente funzionante. L’americano è stato denunciato per porto abusivo di arma da fuoco e consegnato al personale militare americano che lo avrebbe ricondotto a Sigonella.