Con la nuova ondata di maltempo il quartiere di San Giovanni Galermo a Catania si è allagato. “Il territorio – sottolinea il consigliere Giuseppe Catalano – non ha nulla da invidiare alla città di Venezia e i motivi sono sotto gli occhi di tutti”.
“Stamattina – prosegue Catalano – nel corso del mio sopralluogo, ho visto scenari incredibili con abitazioni e negozi invasi dall’acqua alta. Via Barriera, via Della Misericordia, via Fasano, via Luisella, via Macello e via Villa Flaminia letteralmente impraticabili con i pendolari costretti a trovare percorsi alternativi.
Da qui il traffico praticamente in tilt in tutta San Giovanni Galermo”. Per questo Giuseppe Catalano chiede risposte definitive a palazzo degli Elefanti.
“Non si può abbandonare il territorio per l’ennesima volta sotto l’acqua – prosegue Catalano – occorrono lavori al sistema per il deflusso delle acque piovane già nei prossimi giorni. Abitanti e commercianti puntano il dito contro caditoie e chiusini letteralmente inservibili perché otturati dai detriti che si sono accumulati qui in anni e anni di totale assenza di manutenzioni costanti.
In questo contesto diventa fondamentale una conferenza dei servizi con tutti gli altri sindaci dell’hinterland etneo, per studiare tutte le soluzioni più efficaci per fare in modo che non si verifichino più allagamenti nelle nostre strade.
Negli ultimi anni, infatti, le piogge torrenziali hanno trasformato strade, piazze e slarghi della parte nord del capoluogo etneo in laghi o fiumi artificiali. Che fine hanno fatto i lavori per la realizzazione del collettore centrale? Dove sono gli operai che dovrebbero cominciare un’opera di vitale importanza per tutta Catania?”.