Catania: Tomarchio, “danni e inciviltà, piste ciclabili sono percorsi ad ostacoli”

Riceviamo e pubblichiamo

I danni e gli atti di assoluta inciviltà a cui sono sottoposte le piste ciclabili di Catania hanno dell’incredibile. In seguito alle numerose segnalazioni che mi sono pervenute dagli amanti della pedalata il sottoscritto Salvatore Tomarchio, presidente della commissione al Patrimonio, ha voluto verificare di persona le condizioni di due dei più importanti impianti di Catania.

Quello in via Marchese di Casalotto e quello che da piazza Mancini Battaglia arriva fino a piazza Europa. La speranza di avere una città più a misura di cittadino oggi deve fare i conti con la maleducazione e l’inciviltà di troppa gente che non ha rispetto per gli appassionati della bicicletta.

La pista ciclabile di via Marchese di Casalotto troppe volte viene utilizzata come parcheggio supplementare per macchine, furgoni e scooter. Due e quattro ruote con il risultato che, chi vuole pedalare qui, è costretto a spostarsi ai bordi della carreggiata rischiando di essere investito o di fare brutte cadute perchè il manto stradale in molti punti è in pessime condizioni. Stesso problema per la pista ciclabile del lungomare.

L’amministrazione,in questo contesto, è intervenuta ma purtroppo siamo ancora lontani dagli standard garantiti in altre parti d’Italia. Sul viale D’Alagona e sul viale Ruggero di Lauria stanno diventando una costante i casi di auto che urtano i cordoli protettivi della pista blu facendoli finire al centro della carreggiata. Palazzo degli Elefanti interviene per riparare i danni ma il problema si ripresenta puntuale nel giro di pochi giorni. Io stesso a gennaio dell’anno scorso, dopo un incidente autonomo di un’auto che distrusse le protezioni della pista nei pressi del viale Ulisse, avevo lanciato l’allarme chiedendo un tavolo tecnico per aumentare il livello di sicurezza di una struttura usata ogni giorno da centinaia di persone.

Da anni, infatti, la commissione al Patrimonio si batte per aumentare il numero di piste ciclabili a Catania. Da Picanello a Librino, da San Giovanni Galermo alla zona del viale Mario Rapisardi passando poi per Cibali, Vulcania, San Leone, San Cristoforo e Carrubba bisogna studiare tutte le proposte e le ipotesi operative per andare finalmente in bici in totale sicurezza senza rischiare di ritrovarsi un’auto davanti o qualsiasi altro tipo di ostacolo”.

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