Si svolgeranno giovedì i funerali del 44enne Giuseppe Severino, operaio forestale di Collesano che nella giornata di martedì pomeriggio si è tolto la vita impiccandosi nella sua comprata da poco.
I colleghi, gli amici e la gente tutta del piccolo paese madonita si uniranno al tragico evento che ha sconvolto la comunità e ove ancora, non riescono a capire le motivazioni che hanno indotto il giovane a prendere una simile decisione.
A detta di tutti un giovane pieno di vita,single nella vita, sportivo, tra palestre e moto si è sempre comportato in modo consone ad un bravo ragazzo, seppur mantenendosi sulle sue e, non dando mai a dire su comportamenti tali da sospettare un qualcosa di diverso.
Il suo gesto ha lasciato i colleghi forestali sbigottiti, e la famiglia nell’angoscia totale, con il ricordo della sua calma e pacatezza che lo contraddistingueva. Una passione condivisa anche con i colleghi volontari della Croce Rossa Italiana di Campofelice di Roccella a cui i ricordi rimangono pieni di gioia e passione per quella divisa rosso che portava con orgoglio.
Motivazioni che possono essere intuite dai più stretti amici o familiari, e su questo le forze dell’ordine stanno cercando di capire l’accaduto. La precarietà del lavoro potrebbe essere una causa a tale gesto così come ai mali di tanti colleghi forestali che nella precarietà lavorativa non hanno quella serenità interna e familiare che oggigiorno dovrebbe esistere.
Un lavoro soggetto ad instabilità mentale che tanti soffrono e reclamano,continuando a lavorare nell’incertezza di uno stipendio a quando capita affrontando i bisogni giornalieri. Questo non porta a niente di buono alla causa dei singoli lavoratori forestali, con un male rivendicato da tutti e da tanti, prendendo atto che ancora, non si riesce a venirne fuori definitivamente, con un’ angoscia che prende atto su un numero considerevole di persone a livello siciliano.
Antonio David