Era il 14 febbraio del 1953 quando Sebastiano e Sara, poco più che ventenni, fecero la tipica “fujitina” a Tortorici, centro nebroideo in provincia di Messina. E da quell’anno, sebbene si sposarono qualche mese dopo, festeggiano il loro anniversario sempre in quel giorno. Lo hanno fatto anche quest’anno.
Prima la benedizione degli anelli nella centrale chiesa di San Nicolò alla presenza di don Nino Nuzzo e poi una piccola festa in famiglia, circondati dall’affetto dei propri cari: i due figli Giuseppe e Maria e i nipoti Davide, Fabiano, Giovanna, Sara e Sebastiano.
Sebastiano e Sara Calanni, 89 e 88 anni, hanno festeggiato nel centro nebroideo le rarissime nozze di pietra. Dal lontano 1953 i coniugi Calanni non si sono più separati. “Ogni tanto capita qualche disaccordo, qualche bisticcio, ma è normale – dice la signora Sara sorridendo – Ci siamo voluti e ci vogliamo bene”.
“La nonna è eccezionale – ci racconta una delle nipoti, Sara Calanni – ed è soprattutto per questo che sono riusciti ad andare d’accordo i miei nonni. Io vivo fuori e sono rientrata proprio per loro. Adesso aspettiamo di festeggiare i 70 anni di matrimonio”.
“Mio padre dal canto suo – aggiunge la figlia Maria – ha sempre amato mia madre ed entrambi sono un esempio di amore per tutta la famiglia”.
Nonno Sebastiano aveva avviato un’autoscuola e oggi i suoi figli e quasi tutti i suoi nipoti hanno seguito le sue orme. “Non mi posso lamentare – conclude Sebastiano Calanni – in ogni rapporto ci sono alti e bassi, ma noi siamo ancora qua e insieme. Ho lasciato anche un lavoro ai miei figli e sono soddisfatto della mia vita”. Un rapporto sicuramente invidiabile il loro, soprattutto nel mondo contemporaneo dove si vedono sempre più coppie separarsi per mancanza di pazienza e rispetto reciproco.