Da qualche giorno si è insediato il nuovo commissario del Parco delle Madonie, si tratta di Salvatore Castiglione, funzionario della segreteria di Totò Cordaro. Sostituisce Carapezza nominato dall’ex Croce negli ultimi giorni di insediamento come assessore al Territorio.
Quindi, una nuova gestione per condurre i 15 sindaci delle Madonie a cui hanno già ricevuto la lettera, di ciò che intende effettuare il nuovo dirigente. Una missiva in sintonia con le aspettative dei primi cittadini , in una rapporto di collaborazione che deve mettere in atto il possibile, per risollevare l’aspetto economico del territorio e le attività del Parco, con un incarico arrivato in un momento di cambiamento generale regionale, limitando il tutto alle disponibilità che possono esserci all’interno della vecchia gestione dello stesso.
“Assumo con grande entusiasmo questo incarico. E’ mia intenzione instaurare un rapporto di collaborazione con tutti i soggetti legittimati.
Intendo attivare un continuo confronto con il territorio e farmi portavoce verso l’assessore al territorio ed ambiente Toto Cordaro e l’assessore al bilancio Gaetano Armao al fine di tenerli costantemente informati sulle necessità del parco e sulla eventuale destinazione di maggiori risorse a favore dell’Ente. Porgo un riverente saluto agli organi istituzionali e ai cittadini di tutto il comprensorio”.
Parole dettata dall’entusiasmo della nuova avventura ma, a voce di tanti un incarico a cui sarebbe stato meglio che lo si affidasse ad un organo esterno regionale, per uscire da questi ranghi a cui ad oggi nessuna utilità è stata chiara e palese nei contenuti. Sarebbe utile una figura del comprensorio madonita, sindaco o altro,uno che conosca le problematiche di un territorio e dei singoli comuni. Un ruolo “secondario” fino ad oggi e sottovalutato da tanti ma, utile per rappresentare la realtà negli uffici del palazzo.
Antonio David