“Giancarlo De Carlo. Gli editoriali di Spazio e società”. È questo il tema di un incontro in programma per venerdì 16 febbraio alle 17:30 al coro di notte del monastero dei Benedettini di Catania.
Un incontro a cura di officine culturali in collaborazione con il Disum, l’ordine degli architetti di Palermo, l’Inarch Sicilia ed Ellenia+3
L’incontro punta a riscoprire la figura dell’architetto che ha curato il restauro del Monastero dei Benedettini attraverso la lente di ingrandimento dell’editoria, mondo al quale De Carlo è appartenuto per buona parte della sua vita.
Grazie alla pubblicazione di Isabella Daidone che vede una ricca e accurata ricerca sugli editoriali della storica rivista “Spazio & Società” di cui De Carlo è stato direttore a partire dal 1978, si vuole riflettere sull’intenso legame che esiste tra architettura e società.
Il tema, attualissimo, è trattato nel volume come una narrazione ricomposta che svela la trama di relazioni tra la rivista e il contesto storico degli avvenimenti. L’oggetto della discussione non è tanto la partecipazione – pur essendo questa una parola chiave – quanto il ruolo dell’architettura all’interno dell’habitat. In questi editoriali, infatti, De Carlo propone un modo diverso di pervenire all’architettura, che diviene mezzo per disegnare trame sociali.
La ricchezza e fecondità dell’impostazione della scrittura di De Carlo negli editoriali di «Spazio & Società» forniscono ai lettori una visione critica che riflette una capacità di dibattito basato su punti di vista differenti.
Il volume fornisce così un’occasione di riflessione ulteriore su quanto la lezione di Giancarlo De Carlo sia ancora attuale quando si vuole affrontare il tema dell’abitare e dell’architettura come forma sociale.
All’incontro saranno presenti: Isabella Daidone, autrice del libro e dottore di ricerca in composizione architettonica e urbana presso l’Università di Palermo; Marcello Panzarella, professore ordinario di composizione architettonica e urbana presso l’Università di Palermo; Ignazio Lutri, architetto e presidente di Inarch Sicilia; Antonio Carcione, architetto dello studio Ellenia+3 e Claudia Cantale di Officine Culturali che medierà l’incontro.