Tanti studenti grazie ad un accordo di collaborazione tra l’alberghiero Fermi-Eredia e il politecnico del mare Duca degli Abruzzi di Catania, avranno la possibilità di conoscere e comprendere la Catania greco-romana.
Parte da qui la sinergia tra i due istituti di formazione, fortemente voluta dai dirigenti scolastici Alfio Petrone e Brigida aMor sellino, per costruire un lungo percorso didattico improntato sulla legalità e sull’avvicinamento tra il mondo del lavoro e quello della scuola.
Da qui il progetto di cittadinanza attiva a favore della tutela del patrimonio artistico di Catania dal titolo “Interagire per apprendere. Sapere, saper fare, saper essere” con gli studenti di accoglienza turistica del’istituto Fermi-Eredia nelle vesti di Ciceroni che hanno proposto ai colleghi del politecnico del mare una visita guidata dell’itinerario storico-romano della città di Catania e dei luoghi del martirio di Sant’Agata.
Un lungo viaggio all’interno dell’itinerario storico greco-romano che ha interessato il parco archeologico di Catania (anfiteatro, teatro, terme dell’indirizzo e terme della rotonda, i resti romani in via Clementi e piazza Dante, oltre alle chiese di Sant’Agata La Vetere, santuario Sant’Agata al carcere, basilica cattedrale e terme Achilleane.
Gli studenti hanno sviluppato una ricca serie di attività didattiche, secondo la logica dell’apprendimento peer-to-peer. La visita è stata coordinata dalla professoressa Elisabetta Giustolisi per il politecnico del mare, mentre l’attività di alternanza scuola-lavoro, improntata sulla figura dell’accompagnatore turistico, è stata coordinata dai docenti Massimo Costanzo, Nerina Pulvirenti, Maria Pia Trigilo e Massimo Torrisi per il Fermi-Eredia.
“Lo scambio di informazioni e conoscenze tra istituti superiori- afferma la dirigente dell’istituto “Duca degli Abruzzi” di Catania, Brigida Morsellino – è fondamentale per dare ai nostri alunni un’offerta formativa che risponda alle loro esigenze e al mondo del lavoro. Costruire uno spirito di collaborazione che li renderà la futura classe dirigente del domani. Giovani che, all’interno del percorso didattico, vivono costantemente esperienze atte a completare il loro piano di formazione in contesti ben precisi e molto stimolanti”.