L’Inner Wheel Paternò Alto Simeto ha organizzato sabato scorso al Piccolo Teatro di Paternò (Ct) un evento che ha tratto la violenza di genere da quattro angolature diverse, con gli avvocati D’Agata e Piazza, la psicologa Mazzeppi e il dirigente della Polizia postale La Bella.
La specializzazione degli operatori coinvolti può essere uno strumento per contrastare con efficacia la violenza di genere, aiutando le vittime e stimolando la prevenzione e l’informazione. È questo uno degli spunti emersi durante il dibattito di sabato 13 gennaio “La violenza: non solo percosse”, organizzato nel Piccolo Teatro di Paternò (CT) dall’Inner Wheel Paternò-Alto Simeto.
L’evento si è tenuto nell’ambito delle celebrazioni per il 94º Inner Day, nei locali gentilmente concessi dall’amministrazione comunale. La presidente del Club, Sig.ra Anna Maria Marraffa Quartarone, ha presentato la serata, a cui erano presenti le autorità civili (il sindaco Nino Naso e il vicesindaco Ignazio Mannino), del Rotary e del Kiwanis. L’incontro ha riscosso una notevole partecipazione di un pubblico eterogeneo e interessato.
L’avv. Remigia D’Agata, responsabile della sezione territoriale Aiaf di Catania, avvocato familiarista e socia del Club, ha parlato dei vari modi in cui la violenza può estrinsecarsi e dei possibili, seppur limitati, rimedi civilistici, come la possibilità di ottenere un’ordine di protezione. Si è particolarmente soffermata sull’importanza della specializzazione degli operatori, siano essi medici, psicologi, avvocati, forze dell’ordine, che entrano a contatto con le vittime di violenza. La dott.ssa Sonia Mazzeppi, psicologa e psicoterapeuta Asp a contratto, ha illustrato il “Percorso rosa” attualmente in funzione da parte dell’Asp di Catania presso il Pronto soccorso del Presidio ospedaliero di Acireale, una grande risorsa che permette alle vittime di violenza indipendentemente dal loro sesso ed età di essere accolte in una stanza dedicata e seguite da personale specializzato. Si auspica che detto percorso venga esteso a tutti i Pronto soccorso della Regione.
Il dott. Marcello La Bella, dirigente del Dipartimento Sicilia orientale della Polizia di Stato, ha parlato della violenza via internet: discredito, ingiurie, diffamazione con foto o con post che una volta introdotti nella rete è difficile se non impossibile eliminare.
I reati risultano così molto più pericolosi ed invasivi di quelli perpetrati con i normali mezzi. Ha messo così tutti in guardia dall’introdurre dati personali sui siti web e sui social e a usarli con prudenza specie se dati in uso a minori di età, evitando di divulgare informazioni sulla propria vita. L’avv. Loredana Piazza, avvocato penalista di Catania e socia del Centro anti Violenza Thamaia di Catania, ha evidenziato l’importanza di fare rete tra le varie forze interessate Servizi territoriali, Asp, procura ordinaria e minorile, tribunale ordinario e per i minorenni, forze dell’ordine. In questo modo si garantisce un’efficace collaborazione nell’intervento a tutela di chi subisce violenza; altresì è importante la specializzazione degli operatori.
Si è, infine, soffermata sul reato di stalking, gli atti persecutori reiterati che sono in aumento in tutte le loro forme sia dirette che attraverso i sistemi informatici. L’avv. Piazza ha infine informato i presenti che a breve aprirà a Paternò un centro ascolto proprio per i casi di violenza.
Alle relazioni è seguito un simpatico e animato dibattito.