Sembra ormai ben chiaro che il governo regionale sta tergiversando sulla questione dei lavoratori forestali, su come e quando si avranno dettagli ben definiti sulla campagna di prevenzione e manutenzione. Non diciamo che ci “prendono per il c…o” per non turbare la sensibilità di qualcuno, ma vista la situazione attuale, si continua a prendere tempo su una questione che purtroppo….non ne ha!
Nessuna voce da nessun assessore,delegato,o avente parola ma, ennesima situazione che si ripresenta come gli anni passati e tempi che porteranno a pensare che il tutto si ripresenterà come sempre, quindi niente di niente. Ci si fida sempre che a tempo debito la macchina si metterà in moto, ma sarà una macchina difettosa e mal funzionante visto tutto quello che c’è da fare e mettere in conto.
Gli assessori delegati al ramno, parlano di tutto tranne di Forestali (forse non sono competenti o non conoscono il settore) e questo certamente non è un ben vedere e una mancanza di rispetto per 20mila operai che giustamente pensano di essere tratti diversamente di come lo sono stati sin d’ora.
Se aggiungiamo che, tutte le sigle sindacali dormono sonni tranquilli e pensano che tutto andrà per il verso giusto, non rimane altro che attendere e rimanere passivi come sempre, cercando di capire e/o farci il proprio conto su un altro anno di passione con tutti i problemi che si sanno e si conoscono. Partire a Marzo e conoscendo la lentezze di tutto il sistema organizzativo e le varie problematiche dei distretti, con comunicazioni, firme,bandi,fondi da elargire sempre in primo piano. sarà un obiettivo difficile da mantenere.
Le smentite sono ben accette e tutti auspicano che questo accada, ma mettendo in campo gli humor e rumors di tutto l’ambiente. Parole e parole che si accodano a tutto quello che tutti si aspettano, ma su questo i Forestali sanno ciò che è sempre stato e forse non è il caso nemmeno di discuterla più di tanto, ma se si vuole di più certamente gli operai non possono ottenerlo stando fermi o aspettando la manna dal cielo.
Fà rabbia il fatto che nessuno riesce al alzare un dito a favore del comparto, visto i proclami fatti e soprattutto se si vuole cambiare o aumentare le giornate lavorative. Così facendo addio a sogni di gloria, altro che “nessun giorno di riposo per i forestali”!
Antonio David