La contestata delibera del primo dicembre 2017 sulla messa in disponibilità di 9 dipendenti comunali è stata revocata, è stato adottata lo schema del programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020, sono state avviate le procedure per il superamento del precariato. Sono stati questi alcuni dei più importanti punti affrontati a Tortorici dalla prima giunta del 2018 composta dal sindaco Carmelo Rizzo Nervo, dal vice sindaco Antonio Paterniti Mastrazzo e dall’assessore al bilancio Dario Paterniti Martello.
Il primo atto ha riguardato i dipendenti comunali. Il 19 dicembre dello scorso anno, l’amministrazione e soprattutto i dipendenti avevano portato a casa un’importante vittoria. Dal neo assessore Bernadette Grasso da Palermo era arrivata la rassicurazione dell’invio del 100% delle risorse finanziarie necessarie per coprire tutti gli stipendi nel triennio 2017-2019. Dalla Regione sono arrivati adesso i soldi e il comune si è immediatamente attivato per revocare la delibera di giunta del primo dicembre 2017 che prevedeva la messa in disponibilità per nove dipendenti comunali in esubero.
“Abbiamo fatto tanto per Tortorici – ha dichiarato l’assessore Dario Paterniti Martello – e credo che questa sia stata una delle giunte più fruttuose degli ultimi anni. Abbiamo pensato ai dipendenti in esubero e a quelli precari”.
La giunta, inoltre, ha approvato il progetto di “efficientamento energetico del palazzo municipale” redatto lo scorso 28 dicembre per un importo complessivo di 520 mila euro. L’obiettivo è di promuovere la eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e nelle strutture pubbliche. Previsti anche interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi di telecontrollo, regolazione, gestione e monitoraggio nonché ottimizzazione dei consumi energetici.
La giunta oricense ha anche approvato lo schema di programma triennale dei lavori pubblici da eseguire su tutto il territorio. E si ritorna a parlare della realizzazione dell’elisuperficie in contrada Sciara, fra le priorità, opera la cui realizzazione è prevista nel 2018 e che era crollata qualche anno fa.
E poi ancora opere idrauliche e paratie in zona San Paolo, l’asilo nido in contrada San giuliano e poi ancora lavori di manutenzione degli alvei dei fiumi, la realizzazione del parco delle stelle in località Pizzo Sceti (pizzo Cufino), passerelle pedonali di collegamento tra i parcheggi e le infrastrutture pubbliche lungo il viadotto Livatino. Spazio anche per gli impianti sportivi e gli edifici religiosi, nonché per la rete fognaria e l’acquedotto con il potenziamento e il rifacimento di alcune zone. Nello schema delle opere triennali in programma, i cittadini per i prossimi 60 giorni potranno visionare quali interventi sono previsti, a che costo, e se dovranno essere realizzati in uno, due o tre anni.
Nel corso della giunta, infine, è stata data autorizzazione al sindaco per resistere in giudizio a seguito del ricorso per secondi motivi aggiunti promosso al Tar da alcuni dipendenti comunali. Era il 2 agosto del 2017 quando i dipendenti presentarono un ricorso per l’annullamento di alcune delibere sulle eccedenze di personale e sulla rideterminazione della pianta organica. Il 4 gennaio del 2018 è arrivato al protocollo del comune il ricorso per secondi motivi aggiunti promosso contro il comune. “Un atto scorretto – dichiara l’assessore Paterniti – che non ha avuto nemmeno il plauso del sindacato. Mi auguro che venga ritirato perché non ha motivo di esistere dopo tutto quanto l’amministrazione ha fatto e dopo l’annullamento della delibera del primo dicembre scorso”. Il ricorso dei 17 dipendenti, assistiti dall’avvocato Saitta, è stato presentato oltre che contro il comune, anche contro il ministero dell’Interno, la commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali dello stesso ministero, contro l’assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica della regione siciliana.