Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina, in collaborazione con il Comune di Taormina e gli assessorati regionali al Turismo e ai Beni Culturali, organizza: Natum videte, il presepe monumentale animato di Caltagirone.
L’esposizione verrà inaugurata giovedì 21 dicembre, alle 17.30, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, e dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi.
La magia del presepe di Caltagirone incontra la bellezza dei luoghi senza tempo di Taormina. Il Parco archeologico di Naxos-Taormina, gli assessorati al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Siciliana e il Comune di Taormina organizzano a Palazzo Ciampoli, in occasione delle prossime festività natalizie, la mostra “Natum Videte. Presepe monumentale animato di Caltagirone”.
L’esposizione dell’arte presepiale calatina, una delle più antiche della Sicilia, verrà inaugurata giovedì 21 dicembre, alle 17.30, alla presenza dell’assessore regionale del Turismo Sport e Spettacolo, Sandro Pappalardo, e dell’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Vittorio Sgarbi.
“Dalla collaborazione tra il Parco Archeologico di Naxos- Taormina e gli assessorati regionali al Turismo e ai Beni Culturali, già sperimentata in occasione del G7 di Taormina – dichiara il direttore del Parco, Vera Greco – sta prendendo corpo l’esposizione del presepe monumentale animato di Caltagirone che verrà ospitata a Palazzo Ciampoli durante tutto il periodo delle feste. Un’occasione per valorizzare i gioielli del nostro territorio attraverso l’antica tradizione dei presepi”.
In Sicilia l’arte del presepe ebbe grande diffusione, soprattutto a partire dal Seicento, in modi e in tempi differenti a seconda della localizzazione geografica e della natura stessa dei luoghi: a Palermo e nel siracusano, dove era molto diffusa l’apicoltura, si usava la cera; nel trapanese si usavano materiali nobili come il corallo, la madreperla e l’alabastro.
A Caltagirone veniva usata la terracotta grazie alla presenza di enormi depositi di argilla che caratterizzavano la quasi totalità del paesaggio. Il presepe calatino è la rappresentazione del vissuto quotidiano dei ceti umili, attenta ai costumi e ai modi di vivere del popolo siciliano. La caratteristica principale, oltre all’utilizzo di un materiale povero come l’argilla, è la semplicità dei personaggi immersi in scenari naturali rispettando pienamente il quadro evangelico.
Ruscelli, montagne e campi ma anche scene della vita quotidiana di un tempo: contadini che zappano la terra, lavandaie chine su pile di panni, pastori che conduco il gregge, boscaioli intenti a tagliare la legna.
“La mostra “Natum Videte” – afferma il direttore Vera Greco – è uno degli ultimi appuntamenti organizzati dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina per questo 2017 iniziato con la corsa contro il tempo per i lavori al Teatro Antico in vista del G7 di Taormina e concluso con la presentazione dei risultati raccolti nel volume “Lifting Theatre”. Sono soddisfatta dei risultati ottenuti in questo anno nonostante le grandi criticità che ogni giorno siamo costretti ad affrontare a causa delle condizioni disagiate in cui si trova la struttura amministrativa del Parco. Un anno ricco di sfide ed attività rese possibili grazie al lavoro, all’impegno e alla passione di tutto il personale disposto a turni sfiancanti anche durante le festività come dimostra l’esposizione dell’arte presepiale calatina a Palazzo Ciampoli”.
“Natum Videte. Presepe monumentale animato di Caltagirone” sarà visitabile gratuitamente a Palazzo Ciampoli da giovedì 21 dicembre 2017 fino a domenica 7 gennaio 2018, tutti i giorni dalle 10 alle 22 e il 25-26 dicembre dalle 15 alle 22.