Le temperature in picchiata di questi giorni e il freddo gelido rappresentano un pericolo molto grave per i numerosi senzatetto che si trovano a dormire per le strade di Catania. Per loro il consigliere Carmelo Sofia chiede un piano di intervento per i senza tetto.
Le associazioni di volontariato sono già corse ai ripari. La Caritas, in particolare, ha già cominciato la distribuzione di coperte e indumenti pesanti.
Come consigliere comunale Carmelo Sofia chiede al sindao Bianco di “intervenire in modo risoluto e di creare dei punti di ospitalità ampi e smontabili sul modello attivato in passato in corso Sicilia e in piazza Falcone. Molti di loro, oggi, cercano un tetto sopra la testa e calore all’interno degli ospedali, della stazione e dell’aeroporto. La solidarietà e l’aiuto verso il prossimo vanno attivati con una cabina di regia che, accanto a Palazzo degli Elefanti, veda la presenza dei gruppi appartamento, delle parrocchie e dei centri di accoglienza.
Le risorse a disposizione, da parte di Enti e volontari, per quanto encomiabili e rimarchevoli, non possono rispondere ai tanti, tantissimi uomini e donne che cercano un pò di conforto – prosegue Sofia – soprattutto in questo particolare periodo dell’anno.
L’amministrazione,quindi, deve farsi carico di un progetto votato all’aiuto degli ultimi. Un tetto sopra la testa, un letto dove dormire e un pasto caldo fino a quando durerà l’emergenza freddo: questo è il primo passo. Passata l’allerta gelo occorrerà poi attivarsi per aiutare queste persone, attraverso un piano sociale specifico, di potersi reinserire nella società sostenendoli nella ricerca di un impiego e nel trovare un alloggio. La possibilità, quindi, di ricominciare e rifarsi una vita nuova. Un’esistenza che non può essere quella in strada vivendo nell’assoluta incertezza.
Molti hanno storie drammatiche alle spalle e lasciarli soli è l’ultima cosa che questa amministrazione può fare. Ecco perché chiedo che Palazzo degli Elefanti attivi in futuro e in modo duraturo una struttura comunale dismessa o inutilizzata, ma comunque in buone condizioni, per garantire la loro sicurezza e la salvaguardia del loro stato di salute durante l’intero anno”.